Tu sei qui

MotoGP, Marc Marquez: da Pedrosa ho imparato moltissimo

"Il suo fisico non lo ha aiutato, ma è preciso in staccata, senza mai intraversare la moto, veloce a spalancare il gas. Un riferimento"  

MotoGP: Marc Marquez: da Pedrosa ho imparato moltissimo

L'annuncio del ritiro di Dani Pedrosa ha anticipato la conferenza stampa piloti MotoGP, diventando di fatto il tema centrale di domande e risposte tra media e piloti. Intervenuti Rossi, Marquez, Vinales, Dovizioso, Miller e Rins, tutti hanno espresso parole di grandissima stima e rispetto per il campione spagnolo di Sabadell, vero Re senza corona della MotoGP.

Ad aprire la conferenza è stato Marc Marquez, autore della vittoria perentoria di Assen che gli regala un vantaggio di 41 punti in classifica generale su Rossi, primo degli inseguitori. Lo spagnolo ha passato l'intera carriera in MotoGP finora, avendo Pedrosa come compagno di squadra.

"In Spagna erano tutti incollati alla TV per seguirlo. E' uno dei piloti più importanti della MotoGP, lo è stato per tutta la sua carriera. Ha dedicato tutto se stesso a questo sport e voglio ringraziarlo perché è stato uno degli eroi di tutti i ragazzini che crescono nell'ambiente del motociclismo, anche il mio".

Marquez riconosce di aver appreso tanto da Dani, e desidera ringraziarlo apertamente.

"E' stato veramente un grande, ho condiviso con lui il Paddock, ho condiviso grandi momenti. E' sempre difficile capire le motivazioni dietro un ritiro, ma alla fine ci arriveremo tutti. Gli devo tanto e voglio ringraziarlo, e come ha detto Carmelo (Ezpeleta, ndr) , è una leggenda della MotoGP. E' stato un piacere davvero essere il suo compagno di squadra".

Dani Pedrosa è stato senza dubbio uno dei grandi interpreti della MotoGP, anche grazie al suo stile di guida del tutto particolare. Lo stesso Marquez ammette che all'inizio della propria avventura in Top Class ha studiato a fondo il pilota di Sabadell:.

"Quando sono arrivato in MotoGP, sapevo come si guidava una moto e non ero male come pilota, ma dovevo di certo migliorare. Ho avuto l'onore di avere Dani come compagno, ed ho imparato moltissimo da lui, perchè Dani guida davvero benissimo.  Come diceva in conferenza, le sue condizioni fisiche non lo aiutavano, soprattutto in MotoGP, ma la tecnica che usa, lo stile, sono incredibili. Ho imparato moltissimo da lui. In alcune gare aveva sempre tutto sotto controllo. Magari partiva calmo, poi ti superava e ti staccava. Ho imparato tanto da lui, ed abbiamo tutti creduto sempre molto in lui".

Valentino Rossi ha condiviso tutti gli anni di Dani Pedrosa in MotoGP, lottando spesso ruota a ruota con il pilota spagnolo.

 "E' un grandissimo peccato per la MotoGP, il nostro sport perde uno dei migliori piloti degli ultimi anni. Un grande peccato che non sia mai riuscito a vincere un mondiale in MotoGP. Forse è presto dirlo, ma questa scelta sarà magari quella giusta. Io non pensavo si ritirasse, credevo che potesse venire in Yamaha ma evidentemente ha preso una decisione. Una grande perdita per tutti noi".

Nel descrivere Dani Pedrosa, Rossi ha pochi dubbi nel definire il talento del rivale.

"E' sempre stato un pilota molto tecnico, con un grandissimo stile di guida, molto pulito. E' sempre stato bello seguire il suo esempio e capire il suo modo di correre.  Preciso in staccata, senza mai intraversare la moto, veloce a spalancare il gas senza mettere in crisi la ciclistica. Il suo stile di guida è sempre stato invidiabile. Penso che abbia negli anni migliorato tanto i suoi punti deboli. All'inizio ad esempio era lento sul bagnato, poi è cresciuto migliorando molto anche su quello".

Presente in conferenza anche Maverick Vinales, che proprio durante le scorse settimane auspicava l'arrivo di Pedrosa in Yamaha.

"Dani è sempre stato un punto di riferimento per tutti noi, avevo un ottimo rapporto con lui è uno dei migliori piloti al mondo. Gli auguro davvero il meglio, gli auguro sinceramente ogni fortuna. Come ha detto Vale, è un peccato aver perso un rivale come lui. E' una sua scelta, voglio congratularmi con lui per tutto quanto".

Anche Andrea Dovizioso, come Valentino Rossi, ha lottato a lungo con Dani Pedrosa, che ha affrontato anche in 125 e 250:.

"Dani ha lottato sempre, in ogni condizione. Io sono arrivato qualche anno dopo di lui in MotoGP. Dani è stato mio compagno di team, ed è sempre stato un po' più veloce di me per un certo periodo. Ho sempre cercato di imparare da lui, ho voluto imparare dal suo stile, dal suo talento. Per me è sempre stato un grande esempio, un grande punto di riferimento. E' stato bello vedere come ha elaborato questa scelta, perchè è un momento che arriverà per tutti noi. Se lui ha deciso ora ed è contento così, lo sono anche io per lui". 

"Ha sempre guidato in modo fantastico - continua Dovi parlando anche degli anni da duetempista di Pedrosa - soprattutto quando era in 250 era palese. Poi in MotoGP ha mantenuto questo stile, e io ho cercato di imparare il più possibile da lui. Nella 250 e nella 125 lui preparava tutto al meglio e per me è stato fondamentale avare davanti una persona così forte da seguire, un vero esempio per me. Grazie a lui sono migliorato, ho migliorato il mio stile di guida e il modo in cui affrontare il weekend di gara".

Jack Miller a sua volta non lesina complimenti per questo grandissimo pilota.

"E' una leggenda, ha fatto cose sensazionali in MotoGP, Dobbiamo anche ricordare tutte le difficoltà, gli infortuni. E' stato un piacere condividere le gare con lui, gli auguro il meglio. Spero possa trovare qualcos'altro a cui appassionarsi dopo le gare".

Articoli che potrebbero interessarti