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SBK, Misano: il Bello, il Brutto e il Cattivo

Rea fa bottino pieno in Riviera nel fine settimana dove Caricasulo e Bastianelli tengono alto il tricolore, ma il pubblico dove era?

SBK: Misano: il Bello, il Brutto e il Cattivo

Misano, ultima fermata prima delle vacanze per le derivate. In Riviera Johnny Rea non fa sconti, calando il bis e mettendo praticamente in tasca il quarto titolo iridato. A questo punto l’unico motivo di interesse è per il secondo posto in Campionato, dove si preannuncia una sfida incandescente tra la Ducati di Chaz Davies e la Yamaha di Michael van der Mark.

Superbike a parte, non è mancato un tocco di tricolore nel fine settimana andato in scenda sul tracciato intitolato a Marco Simoncelli. Già, perché Caricasulo è tornato finalmente sul gradino più alto del podio seguito da De Rosa, insieme a loro fa festa anche Riccardo Russo nella Stock col terzo posto e Bastianelli, vincitore nella Sport300.

IL BELLO – Imprendibile nelle libere e in qualifica per poi confermarsi in gara. Quello di Misano è il weekend perfetto. Di chi stiamo parlando? Di Federico Caricasulo, tornato alla vittoria dopo il round di Jerez dello scorso ottobre. Non può che farci piacere vedere il romagnolo festeggiare insieme a Raffaele De Rosa, che completa la doppietta tricolore. Allo spettacolo aggiungiamo anche Manuel Bastianelli, trionfatore in volata nella Sport300, così come Riccardo Russo, che dopo un anno complicato ritrova il sorriso in sella alla Ducati.

IL BRUTTO –  Buone vacanze a tutti, ci rivediamo in pista a metà settembre! Archiviato il round della Riviera, la Superbike tornerà in azione tra poco più di due mesi a Portimao. Un digiuno troppo grande per noi appassionati delle due ruote. Speriamo che Dorna faccia veramente qualcosa in vista del 2019, perché questa astinenza proprio non la meritiamo.

IL CATTIVO – Sono cinque gare consecutive che Tom Sykes manca l’appuntamento col podio. Peggio di così solo nel 2011 e 2012 alle prime due stagioni con la Kawasaki. A Misano il 66 sfoggiava tra l’altro il nuovo motore, ma il copione non è cambiato. L’unica consolazione è la settima pole sul tracciato della Riviera, ma non basta a un pilota del suo calibro. Lo aspettiamo rigenerato in Portogallo, perché la sua assenza nelle posizioni di vertice pesa eccome.

LA DELUSIONE – Che fine ha fatto Lucas Mahias? Sarà forse stato il richiamo del mare a farlo deconcentrare per poi finire a terra dopo poche tornate?  E pensare che ad inizio stagione era il principale indiziato per la vittoria del Campionato, invece adesso se ne sono perse le tracce. Lucas, se ci sei, a Portimao batti un colpo!

LA CONFERMA  – Sulla Yamaha ormai non ci sono più dubbi, ma non dimentichiamoci nemmeno di questa Aprilia, di nuovo tra i primi tre dopo Laguna Seca. Giù il cappello per la prestazione di Eugene Laverty al sabato, il cui terzo posto va addirittura stretto, complice quella sbavatura nel finale.

IL SORPASSO – Quando Rea parte dalla terza fila lo spettacolo è come sempre assicurato. Ha fatto spalla a spalla con Davies e in seguito con Melandri. Il sorpasso più bello? Sceglietelo voi!

L’ERRORE – Mai fidarsi troppo degli altri e Marco Melandri ha imparato la lezione. Sabato il romagnolo si è presentato sullo schieramento di Gara 1 affidandosi al nuovo anteriore portato da Pirelli: “Ho visto che tutti lo sceglievano e mi sono adeguato, purtroppo ho avuto poco tempo per provarlo". La sua corsa si è rivelata una vera e propria sofferenza dal momento che la Ducati curvava a stento. Per fortuna che Gara 2 gli ha riportato il sorriso.

LA SORPRESA  – A Misano ha vinto la prima gara del CIV e ieri si è ripetuto, sgomitando con i big della categoria. Un  misto di intelligenza e velocità Manuel Bastianelli, presente in riviera come wildcard e capace di rubare la scena a  gente come Carrasco, Sanchez e Grunwald.

LA CURIOSITA’ 68.697: questo il dato dichiarato da Dorna in occasione della tre giorni di Misano. Un numero che ha suscitato molte perplessità in sala stampa, tanto da ricordare i mitici anni 90. Se una foto vale più di mille parole, speriamo che questo scatto del paddock, in occasione del podio di Gara 2, possa rendere meglio l’idea. Per la copertina della rubrica, ne abbiamo scelta una più suggestiva, ma occhio a non farsi ingannare dalla prospettiva.

IO L’AVEVO DETTO – “La Honda ha tutte le carte in regola per rimanere nella top five”. Siamo convinti che il team manager Kervin Bos si stesse riferendo alla seconda parte di stagione.


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