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SBK, Melandri: prima della gara avrei firmato per il podio

"Ora un po' di vacanza, poi il WDW dove vorrei decidere il mio futuro". Davies 4°: "Abbiamo fatto dei cambiamenti sbagliando strada"

SBK: Melandri: prima della gara avrei firmato per il podio

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In casa Ducati Aruba si brinda ad un altro podio, ma cambiando il soggetto. Se in gara1 infatti era stato Chaz Davies a regalare il parco chiuso al team, oggi è stato Marco Melandri, acclamato dal pubblico presente all’interno del paddock e radunatosi sotto il podio. Per il 33 si tratta di una bella iniezione di fiducia, specie dopo una difficile gara1. “Dobbiamo dimenticarci della gara di ieri – attacca Marco – perché abbiamo perso varie sessioni e siamo così partiti ad occhi chiusi. Dopo la gara abbiamo raccolto informazioni e già stamattina la moto era migliore, anche se il tempo sul giro non era eccelso. Prima della gara avrei firmato immediatamente per il podio, abbiamo raccolto il massimo”.

Marco ha dato vita ad un bel duello con Rea, dove non sono mancate le staccate al limite del ravennate.

“Penso che le mie staccate derivino anche dai nostri rapporti: in molte curve avevamo due marce corte, non potevamo avere la stessa loto velocità in curva così dovevamo sopperire frenando forte ed il più tardi possibile; noi eravamo più veloci in entrata, ma lui in uscita dove io avevo molto movimento. Non volevo farlo andare via perché sapevo che ne aveva più di me”.

Ovviamente rispetto a ieri i cambiamenti sulla Panigale sono stati tanti, viste le difficoltà in precedenza: “La nuova gomma davanti va meglio ma avendo un raggio di tre millimetri più grande devi cambiare tante cose, devi trovare la giusta pressione e non solo. Ieri sono partito con un assetto simile a quello usato con la gomma “Piccola”, ed era tutto sbagliato”.

Ora è tempo di vacanze, ma il pensiero corre al futuro ossia ai test ed al possibile rinnovo con Ducati: “La pausa è un po’ troppo lunga secondo me, ma per fortuna proveremo a fine agosto. Adesso faccio un po’ di vacanza prima del WDW, e lì vorrei definire il mio futuro”.

In Yamaha restano alla finestra, vista anche la stima di Andrea Dosoli verso il 33: E’ una stima reciproca. Da quando è arrivato in Yamaha ha fatto solo cose buone, vediamo che succederà”.

Chaz Davies dal canto suo non può sorridere del tutto, non riuscendo a dare seguito al podio di ieri seppur sfiorando l’obiettivo in quarta piazza.“Sinceramente sono un po’ dispiaciuto per la gara. Avevamo il potenziale per fare bene ma dopo cinque o sei giri ho iniziato a faticare con la trazione al posteriore. Abbiamo fatto un cambiamento per la gara, che per un problema nel warm up non ho potuto provare a fondo, e posso dire che abbiamo sbagliato strada”.

Il distacco da Rea è ora di ben 92 punti. Un divario senza dubbio difficile da colmare, dovendo anche guardarsi dall’arrivo di Michael Van Der Mark alle sue spalle

“Non è facile, avendo oltretutto quattro gare a disposizione. Ho del margine su Michael ma starò attento, si tratta di una classica battaglia di classifica. I test? Avrò qualche dettaglio da provare a meno che Ducati non mi sorprenda, non mi aspetto una rivoluzione”.

Il bilancio del weekend comunque regala il sorriso al numero 7

“In generale è stato un positivo weekend, mi sono sentito bene in sella. Negli ultimi due appuntamenti abbiamo raccolto risultati solidi, dobbiamo lavorare sui dettagli ma possiamo andare in vacanza di buon umore”.

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