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SBK, MV Agusta: “Continuare a queste condizioni non avrebbe senso”

Parla Quadranti: “Lo scorso anno la moto era in lotta per la top five, adesso le gomme ci hanno messo in seria difficoltà”

SBK: MV Agusta: “Continuare a queste condizioni non avrebbe senso”

Una cosa è certa: l’estate 2018 sarà infuocata per la Superbike. Già,  perché da una parte c’è il mercato piloti, dall’altra quello delle squadre, impegnate con i vari rinnovi. È il caso di Milwaukee e Ten Kate, ma anche di MV Agusta.

La Casa di Schiranna non schiera in modo diretto la propria F4 in SBK, dal momento che è affidata totalmente alla gestione del Reparto Corse che fa capo ad Andrea Quadranti. Una realtà quindi separata che, pur avendo un certo supporto della Casa, sviluppa e gestisce in maniera autonoma l’F4.

Fino a questo momento, il 2018 ha messo a dura prova il team e Andrea Quadranti analizza con trasparenza la situazione.

“Al momento quello di Misano è un fine settimana abbastanza tribolato. Il fatto che Pirelli continui a portare diverse novità ad ogni gara ci mette in seria difficoltà. Questo lo dico perché non abbiamo la possibilità di concentrarci nel trovare l’assetto corretto per la moto”.

Quadranti entra nel dettaglio.

“Jordi ha infatti uno stile completamente diverso da quello di Camier e di conseguenza ci ritroviamo ogni fine settimana a ripartire da zero col lavoro. Purtroppo le gomme da provare sono numerose e questo aspetto condiziona, dal momento che in SBK gli pneumatici incidono particolarmente”.

La situazione è molto delicata, anche perché a fine 2018 scade l’omologazione della F4 in versione Euro3 e per la Casa di Schiranna proseguire in Superbike non rappresenta una priorità.

“Quando i tuoi risultati regrediscono subisci un danno indiretto, dato che non diventa semplice coinvolgere partner per il futuro. Il discorso è che continuare così, ricordando che tra l’altro il modello nuovo non sarà disponibile, non è di interesse primario. Ricordiamo infatti che lo scorso anno la moto era in lotta per la top five, mentre adesso siamo costretti a rincorrere”.

Quadranti è chiaro e non utilizza troppi giri di parole.

“In questa situazione non vedo un’altra attività per fare la Superbike. Vedremo quindi con chi parlare per capire come muoverci”.

Di sicuro Dorna non potrà rimanere a guardare, dal momento che il rischio è quello di perdere in un solo colpo due storici marchi come Aprilia ed MV.

“Ovviamente non è detto che chi corra con Aprilia poi cambi moto. Io guardo al mio orticello e ad oggi con queste condizioni vorrei capire quale sia l’intenzione per il 2019, in particolare per la gestione. Posso tranquillamente dire che a queste condizioni, ad oggi, al 90 % non sarei disposto ad andare avanti, dato che non avrebbe senso”.

Per quanto riguarda la Supersport ci potrebbero invece essere dei margini.

“Potrebbe essere, anche perché MV sul prodotto Supersport resta un cavallo di battaglia. Ovviamente Yamaha ha un’egemonia forte sulle classifiche. La moto è infatti azzeccata ed è stabilmente nei primi posti”.

Quadranti preferisce attendere, ma allo stesso tempo fissa un limite di tempo.

“Entro Portimao dovremo decidere oppure Magny-Cours. Di sicuro non sarà possibile andare più in là”.  

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