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SBK, Laverty: felice per il podio, deluso per il problema

"Sia nelle FP4 che in gara si è rotto il sensore della ruota posteriore, così ho perso la seconda piazza. Podio utile per parlare del mio futuro"

SBK: Laverty: felice per il podio, deluso per il problema

Tra i promossi del sabato misanese non può che esserci Eugene Laverty. Il nordirlandese non solo ha piazzato la propria RS4 in prima fila, ma ha mantenuto la posizione conquistata in qualifica anche in gara, conquistando il secondo podio di fila. “A Laguna è stata una sorpresa per tutti che io fossi sul podio, mentre lo è stato per me esserlo oggi. Non mi aspettavo nemmeno di essere in prima fila, visto che Kawasaki sul singolo giro è davvero incredibile, ma ci siamo rivelati poi molto costanti in gara. E’ molto importante essere costanti e sono felice di aver raccolto un altro piazzamento sul podio”.

Il numero 50 aveva la seconda posizione tra le mani, ma un problema tecnico lo ha relegato in terza piazza

Ho dovuto fare i conti con la rottura del sensore della ruota posteriore. Pochi giri prima la moto si era impennata stranamente ed ho subito capito che si trattava dello stesso problema avuto nell’ultimo giro delle FP4; sono un po’ deluso per il fatto che sia successo due volte in un giorno”.

Ora si pensa a domani, con il pensiero che fare di più sia possibile

“Penso di sì perché a Laguna dopo soli sei o sette giri siamo calati, mentre qui a Misano solo negli ultimi giri la situazione è peggiorata, perdendo l’aderenza giusta per staccare al meglio, cosa molto importante con questa moto. Possiamo lavorare sul bilanciamento per migliorare in frenata”.

Eugene è una delle tante interessanti pedine che animano il mercato, e questo risultato può solo che alzare le sue quotazioni

“Forse sarà possibile continuare con Aprilia ma non saprei. Questa moto è limitata in staccata ma a Portimao dovrebbero arrivare novità per migliorare ed avvicinarci a Kawasaki e Ducati. Io sono concentrato solo sul weekend, ed i risultati raccolti in questo momento possono aiutare a parlare al meglio con tutte le squadre”.


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