Tu sei qui

MotoGP, Petrucci: il taglio di chicane ha rovinato la mia gara

Danilo è poi scivolato: "è un peccato, da quinto in campionato sono ora ottavo". Decimo posto per Miller: "se avessi provato a stare coi primi, avrei distrutto le gomme"

MotoGP: Petrucci: il taglio di chicane ha rovinato la mia gara

Per Danilo Petrucci - ed anche per il team Alma Pramac - la domenica di Assen è stata difficile; il ternano è scivolato mentre lottava per l’undicesima posizione, l’australiano ha visto il traguardo, in un Gran Premio concluso al decimo posto, durante il quale non ha lottato con il gruppo di testa.

È il primo zero per Danilo in questo campionato 2018:già durante il primo giro, era difficile gestire le reazioni della Desmosedici in frenata - spiega Petrux - e, per giunta, non avevo trazione in accelerazione, ecco perché non riuscivo a spingere come avrei voluto. Ho provato a sorpassare Jack, attaccandolo diverse volte. Nel tentativo di superare Jack, ho tagliato la chicane e mi è stata comunicata la penalizzazione che con il secondo in più da aggiungere al mio tempo finale, mi ha relegato in quindicesima posizione. Quell’errore ha rovinato la mia gara”.

In seguito, è arrivata la scivolata, ed a risentirne è la classifica Mondiale.

Ho poi recuperato - continua Danilo - il passo era abbastanza buono e, quando mi sono ritrovato - nuovamente - dietro a Miller in undicesima posizione, sono scivolato. Dispiace per me e per il team, in classifica sono passato da quinto ad ottavo, è un vero peccato per come è finito questo weekend, non abbiamo raccolto nemmeno un punto per il campionato e, rispetto a ieri, la nostra classifica generale è peggiorata”.

Miller, come detto, porta a casa i 6 punti valevoli per il decimo posto; quantomeno, Jack muove la sua classifica piloti: non sapevo cosa avrei potuto aspettarmi da questo weekend - rivela - abbiamo fatto ‘su e giù’, dopo le ultime gare, coi relativa caduta al Mugello ed i problemi meccanici accusati a Barcellona, è fantastico essere tornati in top ten. In effetti, mi aspettavo qualcosa di meglio dopo la partenza, ero dietro al gruppo dei migliori, non potevo - tuttavia - stare con loro; la mia Ducati scivolava troppo in accelerazione, specialmente nel rettilineo opposto a quello dei box e nelle curve 3 e 4 si muoveva davvero tanto”.

Jackass ha provato ad ottenere di più, invano:non potevo mantenere il passo dei rivali in testa alla gara - ammette - e sapevo che, se avessi provato a tenere il ritmo dei migliori, avrei distrutto le gomme. Ho fatto del mio meglio per preservare pneumatici e posizione, ma non era abbastanza e, nel corso degli ultimi giri, era davvero al limite. Siamo riusciti a far tornare la moto nel garage senza danni, speriamo di continuare così e migliorare in Germania”.

 

Articoli che potrebbero interessarti