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MotoGP, Aleix Espargarò: il mio segreto ad Assen è la calma

L'alfiere Aprilia: "Nell'ultima settimana io e la squadra abbiamo resettato le idee e siamo riusciti ad alleviare tutte le tensioni"

MotoGP: Aleix Espargarò: il mio segreto ad Assen è la calma

Finalmente un raggio di sole. Aleix Espargarò regala il settimo tempo in qualifica all’Aprilia nel sabato di Assen. Soli 238 millesimi l’hanno separato da Marc Marquez, che domani scatterà davanti a tutti.

Sono davvero molto felice – ha esordito il 41 - ho sofferto a lungo in questa prima parte di stagione, però ho avuto modo di parlare con Albesiano nei giorni scorsi e siamo riusciti a resettare tutto, cambiando il modo di lavorare e puntando sulla calma. È solo una qualifica, però siamo felici per questa giornata”.

Aleix traccia un bilancio del sabato.

“Stamani ho commesso alcuni errori, tra l’altro sono finito a terra, perché ho perso l’anteriore – ha ricordato - sapevo di poter combattere per le prime sette posizioni e così è stato. Io sono un pilota ambizioso e ringrazio tutta la squadra per il sostegno mostrato”.

Ci si chiede quale si stata la svolta.  

“La chiave è stata quella di lavorare con tranquillità e concentrarci già da subito sul passo gara – ha svelato Espargarò - stamani ho girato infatti sull’1’34”. Ovviamente Marc e gli altri top rider hanno una gran passo, però il mio obiettivo è quello di provare ad arrivare tra i primi sei”.

L’attenzione si sposta poi sugli pneumatici.

Con la gomma soft ho avuto delle buone sensazioni e spero di ritrovarle anche domani in gara. Spero che questi miglioramenti saranno utili anche per gli altri tracciati. A Barcellona la moto non era così in difficoltà, a differenza di ora che magari potrebbe sembrare un  missile, purtroppo però mancava della stabilità in quell'occasione. Come ho detto è stato fondamentale fare un reset generale, perché ha consentito di alleviare alcune pressioni emerse nell’ultimo mese”.

Intanto in ottica 2019 si aspetta un test team per la Casa di Noale.

“È una cosa fondamentale – ha sottolineato Espargarò - per essere più forti serve assolutamente avere un altro pilota, perché ci consentirebbe di essere più competitivi. Se vogliamo arrivare al livello di Honda e Ducati abbiamo infatti l’obbligo di lavorare più di loro. Viste le tante gare in calendario purtroppo noi piloti non possiamo concentrarci più di tanto sullo sviluppo ”.

In vista della gara c’è fiducia nel volto di Espargarò.

La moto si è rivelata molto agile quest’oggi -  ha commentato - soprattutto nei cambi di direzione. Oggi avevo davanti Rossi e riuscivo a seguirlo e fare le stesse traiettorie. Penso sia un aspetto importante in vista della gara, ma anche tenendo conto delle condizioni del tracciato”.

Di sicuro non mancherà la bagarre in pista.

“Ci sono tanti piloti con un passo veloce – ha analizzato - sono entusiasta di essere settimo in griglia, perché partire così vicino a Marc e Valentino mi consentirà di marcarli da vicino e provare a fare la gara con loro”.

L’ultima battuta riguarda infine l’addio del proprio ingegnere Marcus Eschenbacher, che dal prossimo anno sarà in KTM.

Ovviamente mi dispiace, però allo stesso tempo sono molto felice per lui, dato che è un grande professionista. Gli auguro il meglio e sono convinto che in Aprilia troveremo il giusto sostituto per il prossimo Campionato”.  

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