English
Italiano
Il giorno dopo il Gran Premio della Catalogna, squadre e piloti sono tornati nuovamente in azione per il tradizionale test del lunedì sul tracciato del Montmelò. All’appello mancavano le Ducati di Lorenzo e Dovizioso, ma erano presenti tutti i top team.
Marc Marquez ha avuto quindi campo libero e sul finale della sessione ha strappato il riferimento grazie al tempo di 1’38”916. Il 93 della Honda è stato l’unico in grado di scendere sotto il muro dell’1’39, mettendo in riga la concorrenza. Per l’occasione lo spagnolo ha sorpreso tutti, scendendo in pista con una Honda nero carbonio per provare le ultime novità in vista dei prossimi appuntamenti.
La prestazione del sei volte iridato risulta essere un decimo meglio rispetto a quella di Andrea Iannone (+0.104), siglata al mattino con temperature più basse. The Maniac ha utilizzato il nuovo telaio rinforzato sulla Suzuki, trovando buone sensazioni e a metà giornata il suo lavoro era praticamente giunto al termine.
Novità anche in casa Yamaha, con Valentino Rossi impegnato nel provare un tipo di serbatoio che ricorda quello di Jorge Lorenzo con la Ducati, più avanzato nella parte posteriore. Il Dottore è stato l’ultimo a entrare in azione in questo lunedì, archiviando la sessione col 14° tempo alle spalle di Syahrin, con oltre un secondo di gap dalla vetta (+1.208).Ci viene da pensare che la ricerca del tempo a tutti i costi non abbia rappresentato la priorità per il 46.
Rimanendo in casa Yamaha, Maverick Vinales (+0.881) ha lavorato con serbatoio sempre quasi pieno per cercare di migliorare il passo ad inizio gara. Un aspetto che fino ad oggi lo ha messo non poco a dura prova. Il suo lunedì termina quindi col nono tempo alle spalle della Suzuki di Alex Rins. Tornando a dare uno sguardo ai piani alti della classifica, spicca il terzo crono siglato da Tito Rabat (+0.446), il migliore con la Ducati seguito da Danilo Petrucci (+0.126). Un lunedì che ha lasciato un grosso spavento al pilota di Terni, vittima di uno spaventoso volo a oltre 250 Km/h. Nei prossimi giorni il portacolori Pramac si sottoporrà a una TAC per valutare eventuali danni derivanti dalla caduta.
Nelle prime cinque posizioni c’è anche spazio per Johann Zarco (+0.618), il più veloce in sella alla M1, tanto da precedere le Honda di Cal Crutchlow e Dani Pedrosa, racchiuse in soli 11 millesimi. A completare la top ten Jack Miller (+0.883), seguito dall’Aprilia di Aleix Espargarò e Franco Morbidelli.
