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SBK, Guandalini: con Hanika perchè meritiamo risultati migliori

Il team manager Mirco spiega: "la nostra R1 è molto competitiva, Jezek finiva quasi sempre ultimo e non ha rispettato alcune parti contrattuali"

SBK: Guandalini: con Hanika perchè meritiamo risultati migliori

Come avevamo anticipato, sarà Karel Hanika a prendere il posto di Ondrej Jezek, completando la line up del team Yamaha Guandalini.

Karel, ex Moto3 ed Endurance, debutterà nel Mondiale delle derivate a Laguna Seca, California, su un tracciato mai visto prima, se non davanti alla tv; per lui sarà importante famigliarizzare con la nuova squadra, con la R1, capire le gomme Pirelli e trovare il ritmo in una pista che non perdona i debuttanti; Mirco, team manager della formazione emiliana, spiega i motivi di questa scelta:innanzitutto, mi dispiace aver dovuto interrompere la collaborazione con Jezek – precisa Guandalini – siamo partiti ad inizio stagione con l’intento di finirla insieme, per conseguire i migliori risultati. Quest’anno abbiamo investito di più rispetto al 2017: l’anno scorso la nostra R1 aveva una ciclistica Superbike ed una elettronica Superstock; ora siamo al livello delle Yamaha Pata ufficiali, in quasi tutti i particolari tecnici; considerando la competitività della moto che portiamo in pista e confrontando i risultati ottenuti, abbiamo deciso che così non potevamo più andare avanti: abbiamo una moto molto simile a quella ufficiale, meritiamo piazzamenti migliori”.

Mirco continua, entrando nei dettagli: “la nostra Yamaha ha la stessa elettronica delle R1 Crescent di Lowes e Van Der Mark – spiega – e le componentistiche di ciclistica sono uguali a quelle ufficiali; le nostre ambizioni, ovviamente, non vogliono ripetere le vittorie di Alex e Michael, ma almeno ribadire quanto fatto da Andreozzi nel finale del 2017, nel quale aveva dimostrato di andare sempre a punti e qualcosa in più, malgrado usasse una elettronica stock. Jezek, invece, arrivava a 15-20 secondi dall’ultimo e, di certo, a noi non andava bene; in virtù degli scarsi risultati e di alcuni punti del contratto non rispettati, abbiamo deciso di finirla qui”.

Pensiamo a Laguna Seca.

“Certo, in America avremo con noi Karel Hanika, un pilota della Repubblica Ceca molto giovane e veloce; puntiamo su di lui perché vogliamo dare la possibilità ad un ragazzo dotato di grandi potenzialità. Sappiamo che a Laguna Seca sarà molto difficile per un debuttante come lui, perché dovrà imparare la pista, conoscere la moto e misurarsi con i rivali; umilmente, andiamo lì con la consapevolezza che per Karel si tratterà di una specie di allenamento, per preparare bene i prossimi round iridati”.

 

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