MotoGP, Lorenzo: a Barcellona lotterò per un risultato importante

Adesso che ha trionfato in sella alla Rossa, Jorge Lorenzo non vuole più fermarsi. Il Motomondiale sbarca in Spagna e il maiorchino è pronto a stupire davanti al proprio pubblico. Non manca quindi l’attesa in vista del round di Catalunya, dove il 99 non vince dal 2015.

Dal suo volto trapela grande fiducia: “La vittoria del Mugello ha confermato tutto ciò che credevamo fin dall'inizio della stagione e che ho ripetuto molte volte: non eravamo così lontani dall'essere competitivi e vincenti – ha ribadito - ora abbiamo una chiara linea da seguire e ogni volta mi sento meglio con la mia moto, per cui Montmeló sarà un’altra buona occasione per confermare che possiamo lottare sempre per risultati importanti”.

Oltre al successo nel Gran Premio d’Italia, Lorenzo è stato al centro del mercato, dal momento che la scorsa settimana è stato ufficializzato il suo passaggio in Honda: “Ora che tutti sanno quale sarà il mio futuro per la prossima stagione, posso solo dire di essere totalmente concentrato sul Gran Premio di Catalunya e che darò il massimo per la Ducati, consapevole che la vittoria in Italia ci ha fatto molto bene per il morale- ha aggiunto -  Montmelò è un circuito che amo, è la mia pista di casa, e questo dà sempre una motivazione in più”.

Il tracciato di Catalunya evoca poi dolci ricordi ad Andrea Dovizioso, che proprio un anno fa vinse la sua seconda gara del 2017: “Nelle ultime tre gare ci siamo giocati la vittoria su tre piste completamente differenti e quindi so che stiamo lavorando bene e che siamo veloci – ha dichiarato il forlivese - dobbiamo continuare a stare tranquilli perché in ogni gara succedono tante cose e quindi bisogna essere sempre lucidi per portare a casa il miglior risultato possibile”.

Le prestazioni della GP18 sono senza dubbio in crescita: “Nel test di Barcellona, ma anche in quello del Mugello, eravamo stati leggermente più lenti dei nostri rivali – ha ricordato - ma in MotoGP è chiaro che il tempo sul giro singolo non è così importante, e quindi andiamo a Barcellona molto carichi e fiduciosi.”