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SBK, Rea è il nuovo Re: orgoglioso di questo risultato

A Brno è al 60° sigillo tra le derivate di serie: "Vincere in questo modo e con questa moto è qualcosa di eccezionale"

SBK: Rea è il nuovo Re: orgoglioso di questo risultato

Nessuno come lui. Con la vittoria di Gara 1 a Brno Jonathan Rea diventa il più vittorioso pilota nella trentennale storia della SBK. Con il primo posto al termine di un a gara condotta con il suo solito ed imperioso ritmo, il 3 volte campione del Mondo supera i 59 successi della leggenda Carl Fogarty issandosi sul trono della categoria.

Nonostante le due partenze - più una falsa partenza determinata dall'errato spegnersi del semaforo - Johnny ha retto benissimo con la concentrazione, scattando bene dalla prima fila, e impostando la sua ormai categorica tattica di gara, con un ritmo costante ed imprendibile per tutti. Chiudendo dopo i 16 giri di gara  con un vantaggio di 5.381 secondi su Marco Melandri: "Sono davvero felice - le parole di Rea a fine Gara 1 -  Certo, è difficile iniziare a festeggiare adesso dato che c'è ancora Gara 2, ma credo che valga la pena celebrare il ruolo di pilota più vincente nella storia della SBK".
"Mi sento davvero fortunato ad avere questa opportunità - continua -  in sella ad una moto eccezionale: vincere il 60° GP e correre in quel modo, dominando, è stato davvero bello.
I meriti del successo Johnny li divide con il suo team:" Abbiamo fatto  un grande sforzo di squadra, soprattutto nel'essere venuti qui per fare dei test dopo Assen e poco prima di Imola. Un lavoro che però ha pagato ed ha reso il nostro compito ieri meno stressante, considerate le difficili condizioni del meteo, facendoci trovare pronti con il setting in vista della gara. "

Non del tutto soddisfatto è invece Tom Sykes. Il pilota di Huddersfield, dpo aver messo a sego la sua 45esima pole, sperava in un risultato migliore. La gara divisa in due, ma anche una Kawasaki che no gli trasmetteva il giusto feeling con l'anteriore non hanno aiutato il già arduo compito di Tom nel tenere testa al forte compagno di squadra: "Gli stop e le partenze non sono stati il massimo oggi, dove si rischiava di bruciare la frizione.È stata una procedura di partenza piuttosto scadente, confessa Tom  ma alla fine siamo comunque partiti in condizioni di sicurezza e abbiamo sfruttato al meglio la nostra situazione."

Racconta poi la sua gara: "Ho provato a fuggire all'inizio della prima parte di gara, ma non mi è riuscito, anche per via di un anteriore sottosterzante. Dopo lo stop ho parlato con i tecnici Showa ed abbiamo sistemato la forcella. La situazione era migliorata e sono comunque riuscito a salire sul podio. Non era quello che mi aspettavo, ma è andata bene."

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