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SBK, FP1: Rinaldi sfida la pioggia e batte tutti a Brno

Il numero 21 del team Aruba regola la BMW di Baz e la Panigale di Fores. 4° Hernandez su Kawasaki, quinta la Honda di Jacobsen, 7° Rea, 9° Melandri 

SBK: FP1: Rinaldi sfida la pioggia e batte tutti a Brno

I cordoli umidi danno il benvenuto ai piloti ed aprono il weekend a Brno, il settimo iridato delle derivate di serie, in pista nella Repubblica Ceca dopo quasi due settimane da Donington.

Ha piovuto nella prima mattinata e, durante il primo turno di prove libere, la pioggia si è divertita a cadere ad intervalli incalcolabili: minuti di cielo aperto si sono alternati a scrosci, che hanno bagnato il tracciato in alcuni parti, lasciandone altre asciutte.

Incurante di questa insidiosa condizione ed autore di 13 passaggi cronometrati con gomme rain, Michael Ruben Rinaldi piazza la sua Ducati Panigale R numero 21 in cima alla lista, grazie al tempo di 2’08”905, e 283 chilometri orari di velocità massima nel rettilineo dei box; sebbene (anche) Brno sia per lui una novità da affrontare con la Superbike, va ricordato che il riminese abbia partecipato al Gran Premio della Repubblica Ceca Moto3 nel 2012 con una Honda, senza prendere punti a causa di un ritiro.

In netto progresso a Donington, Loris Baz conferma che la sua condizione fisica – come il feeling con la BMW – prendano sempre più quota, sino al secondo crono della mattinata; nove decimi di gap per il francese Althea,  che non è stato lento, tutt'altro: semplicemente, Rinaldi ha fatto un altro mestiere.

Terza posizione nella tabella Per Xavi Fores, con un team Barni che vuole cancellare le delusioni inglesi dell’ultimo round; assente a Donington per problemi burocratici, quarto oggi: Yonny Hernandez parte forte con la Kawasaki del team Pedercini.

Velocissimo anche Patrick Jacobsen con la Fireblade SP2 del team Triple M: l’americano è il miglior pilota Honda in pista, ed il suo ritardo dalla vetta non tocca il secondo e mezzo.

MV Agusta sesta con lo spagnolo Jordi Torres che ha già conosciuto il saliscendi della Moravia militando nella Moto2 per diverse stagioni; autore di soli 4 giri completi, Johnny Rea si ferma al settimo posto e, da lui in poi, il gap dalla vetta sale: due secondi e rotti per il Campione il gap da Rinaldi.

Dopo Alex Lowes con la Yamaha, ecco Marco Melandri con la Ducati ufficiale, seguito da Tom Sykes con la Ninja del team Provec: per loro il ritardo da Rinaldi supera i due secondi e mezzo.

Undicesima la RSV4 del cesenate Savadori, prima del turco Razgatlioglu, la vera rivelazione di Donington Park; posizione numero 13 per Leon Camier, quattordicesimo Chaz Davies, l’olandese Van Der Mark – dominatore in Inghilterra – è sedicesimo, prima del padrone di casa Ondrej Jezek con la R1 Guandalini. Chiudono Laverty su Aprilia, Ramos con la Kawasaki e Gagne con la Honda Red Bull.

 

 

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