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MotoGP, Pernat: "Marquez portato a strafare dai fischi brutti e ingenerosi"

"Lorenzo ha vinto al Mugello perché libero di testa sicuro della firma con Yamaha per il 2019. Rossi? Una leggenda vivente" 

MotoGP: Pernat: "Marquez portato a strafare dai fischi brutti e ingenerosi"

Che domenica quella del Mugello per Jorge Lorenzo! Lo spagnolo conquista finalmente quella vittoria a lungo inseguita in sella alla Rossa, precedendo Andrea Dovizioso e Valentino Rossi. Nella giornata in cui il maiorchino festeggia sul gradino più alto del podio, a far da contrasto c’è la delusione Honda, costretta a fare i conti con il doppio zero di Marquez e Pedrosa.

Ecco quanto accaduto nel Gran Premio d’Italia secondo l’occhio attento del nostro Carlo Pernat.  

 “Partiamo dalla vittoria dell’addio, che è la cosa più bella o più brutta che ci sia. Ho sentito parlare di serbatoio e cose varie, ma credo che sia la testa di Lorenzo. Il serbatoio era la sua testa e la sua testa era il serbatoio. È arrivato al Mugello già sicuro di firmare per la Yamaha, di conseguenza era libero mentalmente questo fine settimana. In gara ha dimostrato di essere il vero Jorge, anche perché non credo che potesse cambiare più di tanto la storia del serbatoio. Era libero e pulito e ha vinto, consapevole che dalla Ducati se ne andrà e magari si toglierà altre soddisfazioni durante la stagione.  Poi c’è il disastro di Marquez, si vedeva da venerdì che non era lui, inoltre i fischi ingenerosi e brutti lo abbiano colpito. Alla fine è anche lui un uomo e non se ne può fregare di tutto, dato che questi fischi l’hanno fatto strafare, finendo a terra. Io ce l’ho anche con la direzione  gara, perché quando Marc ha colpito Petrucci gli condizionato il Gran Premio, dato che Danilo poteva giocarsi il podio e invece è stato costretto a rimontare, consumando le gomme. Credo che Marc meritasse almeno un under investigation. Per il resto tornare a casa con due zeri è brutto per la Honda, Puig avrà molto lavoro da fare per quanto riguarda la scelta del secondo pilota. Stanno cercando Rea, hanno perso Mir, dato che nessuno dei giovani ci vuole andare in Honda. Per quanto riguarda la Suzuki è un risultato meraviglioso, vedere però Iannone impossessarsi della moto e in seguito mandarlo via credo sia una decisione sbagliata. Prendere Mir e avere Rins può comunque rappresentare il futuro. Per concludere non dimentichiamoci di Valentino, una leggenda vivente. Con soli tre posti è secondo nel Mondiale, lui si giocherà il Campionato, ma sarà difficile che lo vinca, dato che la Yamaha non è a posto. Mi meraviglio invece di Vinales, nella seconda parte di gara è sempre velocissimo, ma  forse non è forte di testa, dato che fare il secondo di Rossi è come giocare in casa sua e la dimostrazione è l’addio di Lorenzo in Yamaha due anni fa”.   

 

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