“Ultimamente uso un po’ troppo la parola metabolizzare”, scherza Dovizioso prima di lasciare la conferenza stampa. Due settimane fa l’aveva utilizzato per la caduta a Le Mans, oggi per il secondo posto al Mugello. La caduta di Marquez ha permesso ad Andrea di recuperare in classifica, ma avere perso l’occasione di ripetersi nella gara di casa a un anno di distanza è difficile da digerire.
“Sono 20 punti importantissimi e portarli a casa era la priorità, migliorano una situazione in classifica veramente brutta - dice - Il problema è che ho sbagliato la scelta della gomma anteriore, ho voluto andare troppo sul sicuro, e non ha funzionato. Io avevo la dura, Lorenzo la media e, benché lui solitamente la consumi più di me, è stato più veloce e non ha avuto problemi di durata”.
Il Dovi riconosce i meriti al compagno di squadra.
“Ha gestito una gara molto particolare, in cui non c’era aderenza alla perfezione, è stato bravo - ammette - Sapevo che sarebbe stato veloce, ma non pensavo così tanto. Gli faccio i miei complimenti”.
La doppietta rossa al Mugello è un risultato storico, ma vedere Jorge sul gradino più alto non gli può fare piacere.
“In un certo senso, è un bene essere arrabbiati per un secondo posto - riflette - Penso sia giusto essere deluso perché non puoi essere soddisfatto per 20 punti quando ne puoi portare a casa 25. Si poteva fare di più”.
Il Dovi ha uno spirito analitico e sa quali siano state le cause dei suoi errori.
“È stato un fine settimana non partito nel migliore dei modi - ricorda - Siamo stati bravi a recuperare e a essere veloci, ma ci siamo arrivati in extremis. Questo non mi ha permesso di essere tranquillo e sereno nelle decisioni come in altre occasioni. Stiamo parlando di dettagli, ma che possono fare la differenza”.
Per sua fortuna, l’errore di Marquez è stato più grave del suo.
“Non mi aspettavo uno sbaglio del genere da parte sua, non aveva il passo per vincere e pensavo controllasse la situazione. Certamente ha riaperto di molto il campionato”.
E ora sembra dovrà vedersela con due Ducati vincenti.
“Non penso che Jorge possa mai diventare un mio alleato - avverte il Dovi - Però è meglio avere un altro pilota Ducati che va forte. Nelle ultime tre gare ho portato a casa solo 20 punti ma ho sempre avuto il potenziale per giocarmi la vittoria, questo è positivo per il campionato”.