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MotoAmerica, Beaubier rompe il digiuno e vince a Road America

Il due volte campione USA beffa Herrin al fotofinish, Elias cade a terra. Sul podio anche Gerloff. Nella Supersport il francese Debise batte gli americani 

MotoAmerica: Beaubier rompe il digiuno e vince a Road America

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Quando mancavano poche curve all’arrivo, il dominatore della gara si è steso, lasciando spazio e luce ad altri nomi fino ad oggi piuttosto in ombra che, però, tornano a brillare nello stato dello Wisconsin.

A Road America il trio che lottava per la vittoria era costituito da Elias, Beaubier ed Herrin; una Suzuki e due Yamaha, che hanno battagliato dal primo all’ultimo giro, in una pista difficile e selettiva, nella quale l’esperienza è un valore aggiunto.

Protagonista di vari sorpassi ed altri in cui ha subito gli attacchi, il Campione in carica Elias è andato giù proprio nel momento decisivo, la sua GSX-R ha rotolato nell’erba proprio come lui, che ha visto sfumare il successo numero sei della stagione che è andato, invece, ad un numero 6, Cameron Beaubier in sella alla R1 ufficiale.

Per il californiano è la prima affermazione 2018, la venticinquesima nel MotoAmerica; la sportellata tra la sua Yamaha e la Suzuki dello spagnolo alla curva Canada ha portato il numero 1 fuori pista, ed ora gli equilibri del campionato prendono una pendenza differente: “sapevo che avrei dovuto essere aggressivo nell’ultimo giro – ha dichiarato Cameron – mi dispiace del contatto avuto con Elias, non è stato volontario. Così sono le gare, sono felice per la mia prima vittoria”. Ora il distacco tra l'americano e l'europeo conta solo 11 punti nella classifica generale.

Beaubier se l’è vista con Elias, come detto, ed ha dovuto difendersi anche dagli attacchi di Josh Herrin, giunto al traguardo secondo, con appena due millesimi di ritardo; un fotofinish avvincente.

Completa il podio il texano Garrett  Gerloff, ripresosi da un infortunio; per lui è l’ennesimo terzo posto in una stagione da rookie con la Yamaha ufficiale del team Monster Energy.

Quarto posto perduto per il sudafricano Mathew Scholtz, a favor della battaglia tra i due ragazzi del Kentucky, con Lewis che ha beffato Roger Lee Hayden proprio all’ultimo; ottima prestazione della BMW, sesta con Danny Eslick, Honda e Kawasaki riescono a centrare la top ten grazie a Cameron Petersen e David Anthony.

Novità anche nella Supersport, vinta dal francese Valentine Debise con la Suzuki GSX-R 600; l’europeo tornava dal brutto incidente rimediato a Daytona e, dopo aver siglato la pole, si è preso anche la gara. Sul podio i due “ragazzi terribili” rivali in campionato, con JD Beach secondo e Hayden Gillim giù dal podio; ad approfittarne è stato Richie Escalante, che calca il terzo gradino per la prima volta nel 2018.

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