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MotoGP, Dovizioso: non sono obbligato a vincere

"Prendere più rischi non significa quasi mai ottenere migliori risultati. Devo recuperare punti ma non posso permettermi altri errori"

MotoGP: Dovizioso: non sono obbligato a vincere

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Dopo le due battute a vuoto a Jerez e Le Mans, per Dovizioso il Mugello deve essere l’occasione per invertire la rotta. Marquez ha preso il largo in classifica (49 sono i punti di vantaggio su Andrea) e bisogna iniziare a ricucire al più presto lo strappo prima che diventi imprendibile. Sulla carta, la pista toscana è il posto giusto per iniziare la rimonta, l’anno scorso il Dovi aveva vinto e la Ducati si trova a suo agio sulle curve del Mugello, e soprattutto sul suo rettilineo.

Si può dire che sei obbligato a vincere…
È quello che si aspetta la gente (sorride) ma non penso di essere costretto alla vittoria. Voglio dire che il mio approccio al Gran Premio non cambierà, prendere più rischi non significa quasi mai ottenere risultati migliori. Come sempre, bisogna mettere insieme tutti i pezzi durante il fine settimana, almeno per me funziona così”.

Però servirebbe rispondere a Marquez sul campo…
Logicamente con 49 punti di distacco sarebbe positivo iniziare a recuperarne qualcuno. Quando sarà possibile dovrò vincere, quando non sarà possibile non dovrò rischiare, non posso permettermi di tornare a casa con zero punti. In linea generale bisognerà puntare sempre al podio”.

L’errore di Le Mans ti brucia ancora?
Mi è servito qualche giorno per metabolizzarlo, ma è normale che sia così. Per come sono fatto non cerco scuse e chiaramente quello è stato un mio sbaglio. È rimasto comunque pesante dal punto di vista mentale, ma è giusto che sia così. Ora devo guardare avanti, rimuginarci troppo su sarebbe limitante”.

Davanti a te c’è il Mugello, come lo affronti?
Ci troviamo in una situazione diversa rispetto all’anno scorso, siamo consapevoli di essere più competitivi e lo abbiamo dimostrato sia a Jerez che a Le Mans. Detto questo, ogni fine settimana fa storia a sé, bisogna interpretare le differenti situazioni e le condizioni  che troveremo”.

Come erano andati i test di qualche settimana fa?
“In tanti erano stati veloci, e soprattutto Marquez e Crutchlow. Mi aspetto di essere competitivo questo fine settimana, ma anche di trovare i nostri rivali più vicini rispetto a un anno fa. I test vanno comunque sempre interpretati, dipende molto dal tipo di lavoro fatto da ogni pilota”.

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