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MotoAmerica, qualcuno potrà fermare Toni Elias a Road America?

Lo spagnolo del team Suzuki Yoshimura ha vinto 5 gare su 6, Scholtz e Beaubier con le Yamaha sono costretti ad inseguire 

MotoAmerica: qualcuno potrà fermare Toni Elias a Road America?

Ancora poche ore, ed i protagonisti della serie americana torneranno in pista, per riaprire le ostilità (momentaneamente) sospese dopo il round del VIRginia Raceway.

La quarta tappa stagionale si disputerà sul circuito Road America, nello stato del Wisconsin; anche lì, i piloti troveranno un tracciato ostico, selettivo, tecnico e difficile, ma… nessun problema: proprio quel tipo di pista esalta i piloti più bravi e spericolati.

Chi potrà fermare Toni Elias? Qualcuno ci riuscirà? La domanda – benchè manchino molte corse alla fine del campionato – sorge spontanea: lo spagnolo del team Suzuki Yoshimura ha fatto volare in vetta la sua GSX-RR ufficiale, vincendo in tutte le gare, esclusa quella bagnata del COTA; se su pista asciutta e con Dunlop slick l’ex Campione del Mondo Moto2 si è dimostrato imbattibile, ad Austin ha dovuto piegarsi agli attacchi sferrati dal sudafricano Mathew Scholtz in sella alla Yamaha R1 della squadra di Dane Westby. Allo stato attuale delle cose, quello è apparso un episodio unico ed isolato.

Cinque successi su sei manche disputate è lo score di Elias, Cameron Beaubier – due volte titolato – ha suonato l’allarme:dobbiamo iniziare a vincere le gare – avverte il californiano della Yamaha ufficiale – mancano ancora tanti appuntamenti, ma dobbiamo darci una mossa, altrimenti Toni fuggirà in classifica”. Il numero 6 ha ragione.

A dividersi i restanti gradini del podio, oltre a Scholtz e Beaubier, i veloci Garrett Gerloff – anch’egli su R1 – Josh Herrin (pilota visto anche nel Motomondiale) e, per farvi capire quanto Elias sia forte, determinato ed a posto, considerate che il compagno di squadra Roger Lee Hayden non ha mai finito nei primi tre, pur disponendo della stessa Suzuki ufficiale. Jake Lewis (proveniente dal Kentucky, come Hayden) è meglio piazzato in classifica con la sua GSX-R M4 Ecstar.

Con 35 punti di vantaggio sul plotone degli inseguitori, Elias potrebbe tentare la fuga verso il secondo titolo MotoAmerica; sabato e domenica vedremo se sarà in grado di farcela. Con Suzuki e Yamaha a dominare le statistiche, Kawasaki, Honda e BMW hanno, per ora, raccolto solo le briciole.

Nella 600 Supersport è lotta in famiglia tra le due Yamaha di JD Beach ed Hayden Gillim, con la numero 95 del capelluto ed estroso capoclassifica a guardare tutti dall’alto; JD è veloce, forte ed ha fame di successo, la sua R6 è la moto da battere, sarà quindi dura per Gillim e compagnia bella provare a fermarlo.

 

 

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