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MotoGP, Lorenzo al Mugello da separato in casa Ducati

Con Mir verso la Suzuki, Jorge si appresta al ritorno in Yamaha ma i guai del team Marc VDS complicano lo scenario

MotoGP: Lorenzo al Mugello da separato in casa Ducati

Il mercato MotoGP era iniziato presto e senza troppe sorprese: il rinnovo di Vinales in pieno inverno, poi quelli di Valentino e Marquez. La trattativa con Dovizioso era andata per le lunghe ma alla fine, anche in questo caso, la conclusione era ampiamente prevedibile. Le cose sono iniziate a scaldarsi dopo, con le mosse di due personaggi importanti: Suzuki e Lorenzo.

Una decina di giorni fa a Le Mans vi avevamo dato in anteprima la notizia delle trattative di Davide Brivio con Mir. Honda (a sorpresa) non ha fatto valere la sua opzione su Joan e il maiorchino il prossimo anno lascerà la Moto2 per salire sulla GSX-RR, sbarrando la strada al suo conterraneo Lorenzo.

Ormai la fine dell’avventura di Jorge con la Rossa è il segreto di Pulcinella del paddock e lo spagnolo arriverà al Mugello da separato in casa. Non la migliore condizione, perché i rapporti con Borgo Panigale sono compromessi (“rimane amarezza” ha dichiarato l’ad Claudio Domenicali), la scintilla con la Desmosedici non è mai scattata e rimangono ancora 14 gare da correre, più di due terzi del campionato.

Gran Premi in cui Lorenzo sicuramente vorrà cercare di trarre il meglio, pur sapendo che il suo lavoro finirà a Valencia e dal 2019 prenderà un’altra strada. I cartelli indicano la direzione già presa a suo tempo da Valentino, con una Yamaha, possibilmente ufficiale anche se inevitabilmente gestita da un team satellite, ad aspettarlo. Anche di questo vi avevamo parlato la scorsa settimana.

Il problema, al momento, è capire quali colori avrà la M1 di Jorge. Fino a qualche settimana fa, il team Marc VDS sarebbe stata l’unica opzione, ma ora la squadra è alle prese con tribunali e avvocati e il suo futuro è alquanto incerto. La trattativa per gestire le moto di Iwata c’era ed era anche a buon punto, ma tutto è entrato in pausa in attesa che vengano risolti i problemi interni che vedono contrapposti il patron va der Straten e l’ex team principal Bartholemy.

Un problema in più per Lorenzo ma anche per il nostro Franco Morbidelli, che con la squadra belga ha già un contratto firmato per il prossimo anno ma potrebbe diventare carta straccia.

Il rebus quindi è complicato (negli scorsi giorni, dal web è stato fatto anche il nome di Sito Pons per gestire le M1) ma Jorge avrebbe due alleati per risolverlo. Il primo sarebbe la Dorna, che non può permettere che uno dei migliori piloti sullo schieramento rimanga a piedi. Il secondo la Yamaha, che dopo essersi lasciata scappare Zarco avrebbe tutto da guadagnare nell’accogliere il ritorno del figliol prodigo.

Il Mugello sarà il posto giusto per portare avanti il progetto, ma in un certo senso sarà anche l’inizio della fine della storia con Ducati per Jorge. Un finale, in verità, troppo lungo (con in mezzo il WDW, che sarà festa a metà) ma il mercato detta i tempi e ai piloti non resta che adeguarsi.

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