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SBK, Rea: "Con van der Mark non avevo carte da giocarmi"

Johnny svela: "Quando ha passato me e Tom ho capito fosse impossibile recuperarlo, ma in Gara 2 voglio riprovarci"

SBK: Rea: "Con van der Mark non avevo carte da giocarmi"

L’appuntamento con la 60^ vittoria in carriera è soltanto rimandato. Già, perché in Gara 1 a Donington Johnny Rea si è dovuto accontentare del secondo posto alle spalle di Michael van der Mark. Nulla da fare per il Cannibale, che perso decimi preziosi nella bagarre in famiglia con Sykes, tanto da rivelarsi decisivi una volta transitato sotto la bandiera a scacchi.

Oggi Michael era imbattibile , non avevo carte da giocarmi – ha esordito il tre volte iridato - la sua Yamaha aveva un ottimo assetto e non posso complimentarmi con lui per la sua prima vittoria in Superbike. Io ho dato tutto quello che avevo e più del secondo posto non potevo ambire”.

Rea analizza poi la sua prestazione.

“Michael guadagnava molto nel primo settore e soprattutto nei tratti scorrevoli – ha sottolineato – era lì che faceva la differenza. Io riuscivo a essere efficace nell’ultimo tratto, infatti recuperavo qualcosa in quel settore, sfruttando la staccata. Alla fine faticavo a tenere il suo ritmo, infatti la gomma scivolava molto ed era impossibile colmare il gap”.

La mente del portacolori Kawasaki è quindi rivolta a Gara 2, dove rincorrerà il 60° successo in Superbike.

“Ci riproverò domani - ha avvisato – di sicuro non sarà semplice partire dalla terza fila, però penso di avere la giusta fiducia con la moto e spero di compiere un passo avanti nel warmup della mattina. Come ho detto, oggi non potevo fare nulla con Michael e quando ha passato sia me che Tom ho capito che sarebbe stato impossibile prenderlo”.      

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