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Joan Mir: mi sento pronto per la MotoGP

Il Campione in carica Moto3, non vuole perdere tempo in Moto2: ha una prelazione Honda ed una offerta Suzuki

MotoGP: Joan Mir: mi sento pronto per la MotoGP

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Salgono ulteriormente, dopo il podio centrato oggi a Le Mans, le quotazioni di Joan Mir, Campione in carica della Moto3, passato nella Middle Class con il team Marc VDS e la Kalex, portata oggi sul terzo gradino a soli 4 secondi dal vincitore Bagnaia.

Joan cresce in velocità ed esperienza, ma anche fisicamente: la sua struttura è ora più idonea ad una grossa e potente moto da 1000 cc ed oltre 250 cavalli di potenza da gestire; come abbiamo anticipato ieri, alcune Case - in primis la Suzuki - ed i team impegnati nella massima categoria lo hanno messo nel mirino e lo spagnolo potrebbe già essere al suo primo ed ultimo anno in Moto2.

Soprattutto se, come oggi, Mir si sente bene con la sua moto: sì, io voglio andare in MotoGP – ammette Joan - non mi interessa più di tanto provare a vincere il titolo in Moto2, io preferisco passare in Top Class; se mi sento come oggi, veloce ed in forma, io voglio passare alla classe Regina. Sono ancora disponibili alcune selle interessanti e, da Campione del Mondo Moto3 nel 2017 ad un eventuale approdo in MotoGP in sole due stagioni, non sarebbe poi così male per me. Al momento non ho nessuna preferenza su quale moto guidare tra quelle disponibili, vedremo insieme al mio manager quale sarà l’opzione migliore per tutti”.

Proprio il manager di Joan, Paco Sanchez, rafforza la volontà di voler andare già nel 2019 in MotoGP:io penso che Mir sia pronto al grande salto – sottolinea – anche se preferirei lui corresse un’altra stagione in Moto2. Solo che c’è un problema: l’anno prossimo nella Middle Class avremo tanti cambiamenti, dal motore Triumph tre cilindri, al nuovo telaio, sino ad un nuovo stile di guida da imparare. Penso che sarebbe tempo perso restare ancora in Moto2, anche perché, se un pilota è veloce, solitamente lo è da subito. È meglio, quindi, spendere una stagione completa in MotoGP per imparare, anziché rischiare di ‘stallare’ in una categoria intermedia. La gente dice di non andare troppo veloce, di stare calmi ma, ovviamente, una volta arrivato in MotoGP, Joan dovrà imparare tutto, come guidare una moto così complicata da mettere a punto e da portare al limite, i segreti di ogni circuito. Ma io sono positivo, sento che potrà fare bene anche nella massima categoria”.

Che dice Honda? È vero che avete un pre contratto già firmato direttamente con loro?

“Questo non posso svelarlo; posso dire che la preferenza mia e del pilota sarebbe fare il grande passo con Honda, ma stiamo parlando anche con Ducati e Suzuki. Sono queste le Case in cima alla nostra lista delle preferenze e spero di chiudere un accordo il prima possibile”.

 

 

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