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Moto2, Bagnaia: tutto perfetto, ma vietato rilassarsi

Pecco esulta: "Non era facile vincere visto il deterioramento della gomma. Il campionato? Ci penseremo quando mancheranno cinque gare"

Moto2: Bagnaia: tutto perfetto, ma vietato rilassarsi

Terza vittoria in stagione ed allungo in campionato. La campagna francese di Pecco Bagnaia non poteva andare meglio, vista anche la prima pole in categoria ottenuta ieri. “E’ stata una gara simile a quella del Qatar – racconta il 42 - dato che sono partito in testa e ci sono rimasto per tutta la gara. Oggi non era facile perché eravamo consapevoli del fatto che la gomma dietro si sarebbe deteriorata molto. Finire la gara primo in una pista che mi piace è veramente bello, e ci regala tanta carica”.

Il momento è davvero di quello d’oro per il piemontese, che analizza i lati positivi di questo inizio di stagione.

Sono veramente contento perché stiamo crescendo tanto, e nonostante la prima vittoria siamo rimasti concentrati e continuiamo a crescere. Ogni volta che entro in pista c’è qualcosa di nuovo che mi piace. Va tutto bene, non mi va di pensare a cose negative al momento; non mi sono mai trovato in questa situazione, ma voglio continuare a pensare sessione dopo sessione”.

Il sorriso sul volto di Pecco aumenta se si parla di campionato, vista la leadership ottenuta sin dal primo appuntamento.

“Ho 25 punti su Oliveira, anche perché oggi le KTM hanno faticato. Non bisogna rilassarsi però, occorre restare concentrati e pensare gara per gara come stiamo facendo, evitando le cadute. Questo weekend era iniziato con una caduta ed averlo recuperato in questo modo è positivo. Se a cinque gare dalla fine avremo un distacco importante potremo parlare del campionato. La vittoria più bella? Austin, una pista molto ostica”.

Ora si può pensare al Mugello, la prima delle due gare di casa per i piloti azzurri.

“Bisogna raccogliere tutta la positività del momento e del tifo italiano, ed usare il tutto come sprone per fare bene. L’anno scorso non è andata benissimo ma l’anno precedente in Moto3 ho fatto terzo e quello prima ancora quarto a pochi millesimi dal podio; è una pista molto tecnica che mi piace tanto, e dove l’assetto  è fondamentale. Stiamo migliorando tanto – conclude - e siamo sulla strada giusta. Vincere al Mugello è come farlo ad Assen, sono piste storiche con un grande significato, poi saremo in Italia oltretutto”.   

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