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E’ giunto il sole al Bugatti di Le Mans, e la lotta per la qualifica della Moto3 è stata accesa come da copione. Questo nonostante le tante cadute sparse per il turno, che hanno coinvolto anche alcuni dei migliori della classe. Chi non ha sbagliato invece è stato il mago delle pole Jorge Martin, che coglie grazie al crono di 1’42”039 la terza pole consecutiva nonché la 12cesima in carriera, a meno uno dal record man di categoria Alex Rins. “Il weekend non è stato facile finora – spiega però Jorge – non avendo grip dietro. Abbiamo fatto una modifica per il turno e siamo migliorati, ma ancora manca qualcosa. Le KTM sono veloci sul dritto, quindi dobbiamo capire dove migliorare”.
Alle spalle dello spagnolo ecco la sorpresa Jakub Kornfeil, highlander della categoria a 123 millesimi da Martim, mentre chiude la prima fila Enea Bastianini. Turno non facile per il riminese, caduto nelle prime parti di sessione alla curva sette ma capace di cogliere comunque un ottimo risultato. “Peccato per la caduta perché mi sentivo forte. Con la morbida al posteriore non potevo aprire dove volevo, ho provato a farlo e sono caduto. Sono rientrato con meno fiducia ma la gomma media mi ha aiutato, e sono contento del risultato”.
Ad aprire la seconda fila vi sarebbe Aron Canet, costretto però a partire dall’ultima casella dopo l’incidente provocato a Jerez, quindi in quarta piazza scatterà Marcos Ramirez davanti ad Arenas e Marco Bezzecchi, caduto a metà turno alla curva sette. Terza fila tutta azzurra con Antonelli, Di Giannantonio e Migno, con un distacco che oscilla intorno ai quattro decimi, mentre Lorenzo Dalla Porta chiude la top ten.
Restando sugli azzurri, Tony Arbolino è 13° davanti a Suzuki e Bulega, mentre Foggia scatterà 21° davanti a Rodrigo, caduta nella prima parte di turno all’ultima curva e trasportato al centro medico.
