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MotoGP, FP1: Marquez 1°, Dovi 2°: è subito sfida a Le Mans

Dopo la Honda di Marc e la Ducati di Andrea, la Yamaha di Vinales. 5° Zarco, 6° Rossi, 7° Iannone, 8° Lorenzo

MotoGP: FP1: Marquez 1°, Dovi 2°: è subito sfida a Le Mans

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Un confermato – per altri 5 anni – Gran Premio di Francia vede in pista gli assi della MotoGP con il loro primo turno di prove libere del weekend, nel quale il più veloce è stato Marc Marquez, reduce dalla brutta (ma non rovinosa) caduta rimediata nei test del Mugello di qualche giorno fa. Il Campione del Mondo ha siglato il tempo di 1’32”476, guidando una Honda dotata di una ulteriore e piccola modifica apportata alle ali della sua RC 213V, ora più stabile in ingresso curva; per quanto riguarda l’uscita, ci pensa Marc, con le sue derapate in accelerazione, a determinare la differenza. Il numero 93 lo scorso anno è rimasto fuori dal podio qui al Bugatti e, conoscendolo, vorrà rimediare nella gara di domenica.

Andrea Dovizioso e la Ducati Desmosedici GP 2018 hanno il secondo crono a 25 millesimi dalla Honda, arrivato con una gomma soft all’anteriore ed una media al posteriore: su questo tracciato  nemmeno il vice campione del Mondo è riuscito a salire sul podio nel 2017 e, proprio come Marquez, il numero 04 inizia al meglio la sua tre giorni francese con la voglia di vincere il secondo Gran Premio stagionale e ridurre lo svantaggio in classica dalla Honda Repsol ufficiale.

Vincitore lo scorso anno, terzo stamani con 67 millesimi di gap da Marquez; parte bene Maverick Vinales con la M1 ufficiale, sulla quale ha fatto montare una soft davanti ed una media al posteriore; la guida scomposta di Maverick su questa pista “stop and go” risulta ancora redditizia.

Quarto crono per Cal Crutchlow con la Honda LCR, dopo l’inglese ecco il padrone di casa Johann Zarco, quinto con la Yamaha indipendente del team Tech3, francese come quasi tutto il pubblico che verrà a sostenerlo; il binomio transalpino nel 2017 centrò un bellissimo secondo posto, dopo un duello per la vittoria perso a favore di Vinales. 

Sesto tempo per Rossi con la seconda M1 ufficiale: Valentino è stato l’unico ad usare entrambe le gomme Michelin morbide davanti e dietro ed ha utilizzato un telaio modificato nella parte centrale, con una vite di serraggio ed una piccola staffa di supporto.

Ancora in attesa di firmare il contratto – se lo farà con la Suzuki – Andrea Iannone sigla il settimo tempo con la GSX-RR migliorata a livello meccanico e ciclistico; con Rins già confermato, la quattro cilindri di Hamamatsu è una moto molto ambita da diversi top rider in scadenza di accordo.

Ottavo Jorge Lorenzo con la Ducati alata, a più di sei decimi da Marquez; nella top ten le due KTM, con Bradley Smith e Pol Espargarò, dento gli otto decimi di gap dalla Honda numero 93. Le moto austriache portano in Francia un propulsore inedito, sviluppato con successo dal finlandese Mika Kallio, che lo ha deliberato nei precedenti test.

Danilo Petrucci e Jack Miller piazzano le due Ducati Alma Pramac in undicesima e dodicesima posizione nella lista, Tito Rabat è tredicesimo con la Desmosedici Avintia; un confermato (per due anni) Aleix Espargarò centra il crono numero 14 con l’Aprilia, non ha usato la nuova conformazione aerodinamica Dani Pedrosa, fermo al quindicesimo posto nei cronologici. L'anno scorso Dani arrivò terzo in Francia, questa non è la sua posizione.

Fresco di contratto, Alex Rins è diciassettesimo con la Suzuki Ecstar, Morbidelli ventunesimo: per Franco Le Mans non è una novità, ma l’italo-brasiliano non ci aveva mai girato con la MotoGP. Chiude la lista Thomas Luthi, con tanto di ruzzolone nella ghiaia.

 

 

 

 

 

 

 

 

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