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Brilla il tricolore nella seconda sessione di libere di Le Mans con Niccolò Antonelli autore del riferimento 1’42”596. Dopo un primo turno in ombra, il pilota romagnolo esce finalmente allo scoperto, piazzando nel finale la zampa vincente, che gli consente di agganciare la vetta. Una prestazione di spessore quella del portacolori della Squadra Corse SIC58, capace di abbassare di mezzo secondo il crono siglato al mattino da Jorge Martin.
Questa volta lo spagnolo del team Gresini deve invece rincorrere, accusando oltre sei decimi dalla vetta (+0.602). Nei piani alti c’è quindi Kaito Toba, vittima tra l’altro di una caduta sul finale di sessione, senza però rimediare conseguenze. Il giapponese accusa soli 48 millesimi dalla vetta, precedendo Enea Bastianini +0.177). L’alfiere Leopard si conferma quindi con i migliori, mentre è andata peggio al compagno Dalla Porta, finito anche lui a terra all’ultima curva e costretto ad accontentarsi del diciassettesimo crono alle spalle di McPhee.
I tempi sono comunque molto ristretti, dal momento che in un secondo sono racchiusi ben diciannove piloti. Nei piani alti c’è anche spazio per un altro alfiere della pattuglia tricolore, si tratta di Tony Arbolino, capace di agguantare la quarta piazza, rifilando nove millesimi a Marco Bezzecchi, attuale leader del Campionato. Nella lotta per il titolo vietato poi scordarsi di Aron Canet, affamato di rivincita dopo la tappa di Jerez.
Lo spagnolo archivia il pomeriggio col sesto tempo, seguito da Fabio Di Giannantonio. Rimane invece fuori dalla top ten Andrea Migno, che al mattino aveva sorpreso tutti col terzo tempo. Da registrare poi un piccolo passo avanti di Nicolò Bulega, capace di risalire fino al tredicesimo posto, nelle retrovie Dennis Foggia.
