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Un weekend da incorniciare per casa Baldassarri – Bagnaia. Già perché i due coinquilini hanno occupato il primo ed il terzo gradino del podio di Jerez, conquistando anche la prima e la seconda posizione in classifica mondiale. Per Baldassarri quello in Andalusia è stato il weekend perfetto, con pole (la prima) e vittoria.
"E’ molto emozionante. È stato un weekend nel complesso ottimo – spiega il 7 - vista anche la prima pole position di ieri. La qualifica però da sola non è niente, ed oggi sono riuscito a rimanere calmo sfruttando il fatto che partivo davanti. All’inizio c’è stata bagarre quindi sono rimasto in disparte, sapendo di avere un buon ritmo; ho passato agilmente Marquez e da lì ho iniziato a spingere fino alla fine, visto che Oliveira non ha mai mollato. Tra l’altro pensavo fosse Pecco e non lui, visto che ieri era un po’ in difficoltà”.
All’ingresso il marchigiano si è trovato una bella sorpresa, ovvero una maglia celebrativa che recitava “Ma veramente?”.
“Quando sono arrivato in questo team ripetevo spesso alcune espressioni, tipo quella della maglietta. Io non sapevo nulla di questa idea, quindi quando il mio amico Michele mi ha dato la maglia sono rimasto sorpreso (ride)”.
Un successo che cancella definitivamente un difficile momento di carriera: “Mi è mancato essere veloce e divertirmi, cose che sono spesso proporzionali. A volte ti diverti anche se non sei veloce, perché sai come migliorare, ma quando dai il massimo e vai piano non è il massimo”.
Ora è tempo di tornare a casa con Pecco, con una vittoria da esibire: “Dopo aver vinto Pecco non mi ha rotto le scatole (ride), c’è rispetto reciproco. Ognuno va per la sua strada, poi ci confrontiamo su come è andata. Vedremo come andrà avanti la stagione, ma l’importante è che ci sia rispetto; se una persona mi rispetta dentro e fuori dalla pista, io faccio lo stesso”.
Pecco Bagnaia dal canto suo può esultare, avendo concluso un weekend in difesa con un podio dorato. “Balda si è meritato la vittoria, è stato per tutti il weekend meglio di me e degli altri. Io non sono riuscito ad essere competitivo come ieri, c’era più vento e più caldo; il vento mi obbliga ad usare un assetto diverso, con il quale riesco ad essere veloce ma non del tutto visto che consumo molto la gomma davanti. In generale comunque va bene, sono ancora in testa al campionato ed ora c’è una pista che mi piace come Le Mans”.
Il piemontese analizza la sua gara con intelligenza, una delle sue doti più importanti.
“Ho dovuto correre in difesa, specie all’inizio con Binder che ha corso un po’ da matto. Sul finale ho visto arrivare Vierge, così ho lasciato raffreddare le gomme per poi spingere, ma è stato comunque difficile ed ho rischiato di cadere più volte”.
Ed anche per lui, ora, è il momento di tornare a casa con l’amico – avversario.
“Balda è veloce dai test, ha fatto un grande passo avanti. In casa i piatti sono ancora tutti interi (ride)”.
