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Moto3, FP3: Il team Gresini fa il vuoto con Martin e Di Giannantonio

A Jerez le Honda di Jorge e Fabio sono imprendibili, 3° Canet. 4° Antonelli, 7° Bastianini, 9° Dalla Porta 

Moto3: FP3: Il team Gresini fa il vuoto con Martin e Di Giannantonio

Ha piovuto a Jerez durante la notte e l’acqua ha lavato la gommatura lasciata ieri dalle moto in pista. Il sabato mattina della Moto3 inizia con il sole, condizione che dovrebbe rimanere per tutta la giornata.

Attento nell’evitare le (poche) chiazze umide presenti sull’asfalto, Jorge Martin segna il passaggio più veloce, grazie al tempo di 1’46”256; le qualifiche si avvicinano e lo spagnolo del team Gresini prepara quella che è la sua specialità: il giro secco. Per lui è cambiato il metodo di lavoro, ultimamente... in ottica gara, Jorge gira molto con gomme Dunlop usate, capendone meglio le reazioni per gli ultimi giri di un Gran Premio.

Nonostante una caduta all’ingresso della Curva 13, Fabio Di Giannantonio finisce il turno in seconda posizione, confermando la supremazia del team Gresini, che piazza entrambe le Honda nei primi due posti della classifica. Il numero 88 ed il numero 21 hanno passi gara da vittoria.

Con il suo stile sdraiato sul serbatoio, Aron Canet è terzo; lo spagnolo di Estrella Galicia guida forte la sua Honda a Jerez ed un candidato a podio e vittoria.

Ancora bene Niccolò Antonelli con la Honda SIC58, quarto a 347 millesimi da Martin; l’italiano – poleman in Qatar – oggi attaccherà nelle qualifiche.

Prima KTM nella lista con lo scozzese John Mchpee in quinta posizione, l’argentino Gabriel Rodrigo è sesto con una seconda moto austriaca. Tra Enea Bastiani – settimo – ed il nono tempo di Lorenzo Dalla Porta c’è il ceco Jakub Kornfeil; una KTM in mezzo alle due Honda Leopard.

Ottimo decimo crono per il pilota del Kazakistan Makar Yurchenko, per diversi minuti nella top five del turno; Marco Bezzecchi non riesce – al momento – a far decollare totalmente le sue prestazioni in Spagna, concludendo undicesimo.

Tony Arbolino ha ancora provato un nuovo assetto sulla sua Honda, prendendosi il tredicesimo tempo, più sotto ci sono Dennis Foggia al diciannovesimo posto ed Andrea Migno ventesimo: il pilota del team Angel Nieto ha fatto stravolgere la sua KTM dai meccanici, con l’obiettivo di trovare un set up soddisfacente.

Ancora insoddisfatti due teorici protagonisti, al momento nell’ombra: il sudafricano Darryn Binder ha il ventisettesimo tempo condito da una caduta; al momento, il fratello di Brad – ex Campione del Mondo Moto3 con stessa moto e team – non riesce ad essere competitivo. Stesso discorso per Nicolò Bulega: il tempo numero 28 non può appagare un pilota che, nel suo anno da rookie, qui ottenne pole position e secondo posto in gara.

 

 

 


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