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MotoGP, Iannone: voci di Lorenzo in Suzuki? non mi disturbano

Andrea si gode il 1° posto ad Austin: "sto facendo un buon lavoro, anche nello sviluppo, al contrario di quello che si può pensare"

MotoGP: Iannone: voci di Lorenzo in Suzuki? non mi disturbano

Il primo posto di Iannone nella prima giornata di prove libere ad Austin è in un certo senso una rivincita. Andrea, negli ultimi giorni, era stato messo sotto accusa. Schwantz lo aveva accusato di essere un pilota a cui non piace molto lavorare e le voci su un possibile arrivo di Lorenzo al suo posto si erano inseguite. L’abruzzese, dopo avere ritrovato il sorriso davanti al cronometro, si gode il momento.

Non mi disturbano le voci su Lorenzo - dice - Io sono tranquillo per il mio futuro, ho delle alternative, e non ho fretta di decidere. Arriverà il momento in cui dovrò farlo, mi piacerebbe continuare in Suzuki e non è impossibile, ne abbiamo già parlato”.

Chi va forte ha sempre ragione e Iannone, senza fare la voce grossa, ci tiene a sottolineare il suo lavoro all’interno della squadra. Senza rinunciare a fare autocritica.

“Sono sicuramente soddisfatto di questa giornata, ma anche in Argentina ero stato veloce sull’asciutto nei primi turni di prove - ricorda - Purtroppo lì non ero riuscito a concretizzare a causa di una qualifica sbagliata e di condizioni in gara non perfette. Penso che stiamo dimostrando di stare crescendo bene e di avere fatto un buon lavoro, anche sullo sviluppo, al contrario di quello che magari si possa dire. I frutti degli sforzi e delle sofferenze dello scorso anno piano piano stanno venendo fuori”.

Andrea e la GSX-RR si stanno finalmente piacendo e la strada presa è quella giusta.

Abbiamo lavorato molto bene e anche le sensazioni in moto sono state buone, ma dobbiamo ancora migliorare in qualche area, come la frenata in cui non riesco a essere incisivo - sottolinea - In ogni caso, mi sento bene in sella ed è la cosa più importante. Questo conferma quello che pensavo: posso andare forte con questa moto ed esprimere il mio potenziale. Ho un buon passo con gomme medie usate, anche se credo che Marquez sia un passo avanti a tutti. In questa pista è molto veloce, ma cercheremo di chiudere il gap da lui. Se continueremo a lavorare, nulla è impossibile”.

Per riuscirci, bisogna continuare a impegnarsi perché il traguardo che Iannone vuole raggiungere non è ancora a portata di mano.

Ho sempre lamentato una mancanza di fiducia nell’anteriore, mano a mano stiamo migliorando: sia la moto sia io - continua - Quando manca la fiducia non puoi andare forte e i risultati non sono buoni, ovviamente si è pensato di tutto ma io non ho mai mollato e ho lavorato a testa bassa”.

Ha funzionato.

Faccio ancora fatica a insistere con i freni a moto piegata e quindi è più difficile superare - spiega - È una cosa su cui stiamo lavorando e che penso riusciremo a risolvere, come abbiamo risolto tante altre cose. Penso di non essere riuscito a sfruttare al massimo il potenziale della moto nelle prime due gare per varie circostanze. Le possibilità di essere veloci le abbiamo e stiamo mettendo insieme tutti i pezzi”.

Forse anche la competizione con un Rins in forma lo sprona.

Alex è un pilota veloce e di talento, ma io non mi sento inferiore - dice - Lo stimo come pilota e persona, può fare tanto come me. Deve ancora arrivare il momento in cui potrò esprimermi al massimo. Sto facendo un lavoro importante all’interno di questo gruppo, anche se non si vede. L’importante è arrivare dove uno vuole, una gara prima o una dopo non fa differenza, ho solo bisogno di un po’ più di tempo perché io ho responsabilità diverse”.

L’ultimo commento è sulla possibilità di una squadra satellite per Suzuki a partire dal prossimo anno.

Sarebbe molto positivo - afferma - Ho sempre detto a Suzuki che sarebbe una cosa interessante e anche Davide (Brivio, il team manager ndr) era d’accordo con me. Credo che sia arrivato il momento giusto.

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