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C’è l’esame Assen all’orizzonte per Marco Melandri. Al TT il pilota ravennate punta a lasciarsi alle spalle le difficoltà di Aragon, con l’obiettivo di mettere nel mirino la leadership detenuta da Johnny Rea. In Olanda l’alfiere Aruba non ha mai vinto e allora è giunto il momento di scacciare la maledizione.
Al 33 non comunque la fiducia: "Assen è una pista che mi è sempre piaciuta, soprattutto nella vecchia configurazione ma anche in quella nuova – ha sottolineato - non sono ancora riuscito a vincere in Superbike e questo resta l'obiettivo. Bisogna quindi continuare a lavorare duramente per migliorare la stabilità della moto”.
Di sicuro le difficoltà incontrate al Motorland sono ancora presenti nella sua mente: “Ad Aragon abbiamo fatto dei passi avanti, ma ci resta del lavoro da fare per essere più costanti e poter attaccare per tutta la gara – ha ammesso - fisicamente mi sento in gran forma, quindi sono fiducioso e non vedo l'ora di tornare in sella”.
Se Melandri è stato costretto a rincorrere in Spagna, discorso opposto per Chaz Davies, che grazie al successo di Gara 2 ha ricucito il gap da Rea: “Sono molto fiducioso in vista del quarto round anche se Assen non è mai stata tra le piste più favorevoli per me – ha commentato il gallese - negli ultimi anni siamo riusciti a migliorare costantemente l’assetto, avvicinandoci alla vittoria”.
Davies ha quindi le idee chiare: “Sappiamo cosa ci serve, inoltre il pacchetto è buono – ha sottolineato - ci sono tante ragioni per essere ottimisti. Mi aspetterà un'altra bella battaglia e non vedo l'ora di cominciare”.
In casa Aruba non manca poi l’attesa nei confronti di Michael Rinaldi, di nuovo in pista dopo un debutto da incorniciare al Motorland: “Arriviamo ad Assen con un po' di esperienza in più, che cercheremo di mettere a frutto – ha dichiarato il romagnolo – lavoreremo duramente e con metodo, soprattutto sulla seconda metà di gara, per avvicinarci ulteriormente ai primi”.
