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Il suo inizio di stagione si è rivelato da subito in salita, invece sono bastati i round seguenti per fare ritrovare a Chaz Davies la retta via. Dopo il secondo posto del sabato, ecco il successo di Gara 2 ad Aragon, che consente al gallese di superare Melandri nella classifica del Campionato, portandosi a soli 12 punti da Johnny Rea.
“Ho dovuto lottare duramente per ottenere la vittoria quest’oggi – ha esordito Chaz - partivo dall'ottava posizione, però sapevo di avere le carte in regola per la rimonta. Nei primi giri sono infatti riuscito a trovare la fiducia che cercavo – ha aggiunto - dimostrandomi competitivo. La Ducati ha fatto vedere di avere un gran potenziale”.
Per lui non è stata certo una passeggiata la vittoria della domenica. C’era infatti un aspetto che ha tenuto non poco in ansia Chaz.
“Abbiamo optato per una gomma posteriore più morbida e mi aspettavo maggiore stabilità, ma il posteriore continuava a scivolare - ha sottolineato- ho cercato quindi di essere paziente, evitando di forzare. Poi ho fatto qualche bel sorpasso e mi sono trovato nella giusta posizione per poter impostare il mio ritmo”.
Sul volto del portacolori Aruba brilla il sorriso.
“Sono molto contento di questa settima vittoria qui ad Aragon – ha concluso - voglio ringraziare tutta la squadra e Ducati. Non vedo l'ora di correre il prossimo fine settimana ad Assen".
Oltre a Davies, in casa Ducati brilla nuovamente Michael Rinaldi, protagonista di un sorprendente settimo posto. Il romagnolo ad un certo punto era addirittura quarto, poi ha dovuto cedere il passo alle Yamaha e sul finale a Sykes.
"È stata una gara fantastica – ha commentato Rinaldi - i piloti al vertice sono davvero veloci e volevo provare a seguirli per tutta la gara. Purtroppo sul finale ero esausto, mentre le gomme praticamente consumate”.
Il bilancio del campione in carica della Stock non può che essere positivo.
“Sono felicissimo per questo risultato, 8º e 7º al debutto in una nuova categoria – ha concluso - non avrei potuto chiedere di più. Proveremo a migliorare ancora ad Assen”.
