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La quarta sessione di libere alza il sipario sul sabato di Aragon. Le temperature sono rigide e il cielo è scuro, più o meno come accaduto ieri mattina quando si sono alzate le serrande dei box. Se il venerdì ha visto un Marco Melandri protagonista, nella FP4 Johnny Rea ha pensato bene di mescolare le carte, portando la propria Kawasaki davanti al gruppo.
Una prestazione di forza quella del nordirlandese, unico in grado di scendere sotto il muro dell’1’51” e bloccare il crono sul tempo di 1’50”770. Mentre il Cannibale sorride, Melandri è costretto a rincorrere col decimo tempo a oltre un secondo e mezzo dalla vetta (+1.781). Bisogna comunque sottolineare che le condizioni in cui si è disputata la quarta sessione non verranno certe ripresentate alle 13 quando scatterà Gara 1.
Nei piani alti della classe c’è poi spazio per Chaz Davies (+0.498), separato dalla vetta di circa mezzo secondo. Il pilota gallese precede la sorprendente MV Agusta di Jordi Torres (+0.712) e la coppa Yamaha formata da Alex Lowes (+0.740) e Michael van der Mark (+0.962). I distacchi risultato essere comunque consistenti a dimostrazione della superiorità manifestata da Rea e la sua ZX-10RR, in particolare sul passo gara. Rimanendo in tema Kawasaki, l’ultimo turno di libere prima della gara ha visto la caduta di Tom Sykes, che non è più rientrato in pista, interrompendo per alcuni minuti la sessione.
Tornando alla classifica, giungono invece notizie positive da Michael Rinaldi (+1.438), capace di agguantare la settima piazza alle spalle della Honda di Leon Camier (+1.252), mentre ottava il turco Toprak Razgatlioglu seguito dalla Ducati di Xavi Forés, ancora alla ricerca della giusta fiducia sulla pista di casa. Soltanto sedicesimo al mattino Davide Giugliano alle spalle di Loris Baz.
