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Il meteo ha giocato un brutto scherzo a squadre e piloti nel terzo turno riservato alla Superbike, dal momento che uno scroscio di pioggia dopo dieci minuti dal via ha condizionato la sessione. Nei piani alti della classe nessuno è stato in grado di migliorare, pertanto Marco Melandri e la sua Ducati guardando tutti dall’alto, precedendo le Kawasaki di Rea e Sykes, così coma la Panigale del compagno di squadra.
Un passo avanti l’hanno però compiuto la MV Agusta di Jordi Torres (+0.560) e la Yamaha di Alex Lowes (+0.695), capaci di agganciare la quinta e sesta piazza, ai danni di Michael van der Mark e Xavi Forés. Tra coloro che sono riusciti a migliorarsi nel turno conclusivo del venerdì anche Lorenzo Savadori (+1.159) e Leon Camier (+1.166). Un spunto importante quello del portacolori Honda, capace di abbassare di sette decimi la propria prestazione in FP2, che gli aveva di fatto negato l’accesso tra i primi dieci.
Per l’occasione l’alfiere del team Ten Kate è sceso in pista sfoggiando l’elettronica Magneti Marelli, che ha preso il posto di quella Cosworth. Il cammino è solo all’inizio per lui con la nuova centralina, anche se Leon preferisce rimanere positivo.
Rimane invece fuori dalla top ten Michael Rinaldi, al debutto stagionale in sella alla Panigale, seguito da Davide Giugliano e Loris Baz. Nessuno di questi tre è infatti riuscito a dare nel pomeriggio quel colpo di reni sperato per inserirsi con i migliori diedci. Guardando i tempi del venerdì, Melandri ha confermato ancora una volta la propria fiducia con la pista di Aragon, ma allo stesso tempo le Kawasaki sono sempre minacciose, così come la Panigale del compagno Chaz Davies, pronto a confermare la vittoria di un anno fa. Domani, alle ore 13, Gara 1.
