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MotoGP, Pazzo Miller, pole bagnata con le slick!

L'australiano rischia, in prima fila anche Pedrosa e Zarco. Marquez è 6° e 11° Rossi. Sopresa Rabat 4°, mentre Dovizioso è 8°

MotoGP: Pazzo Miller, pole bagnata con le slick!

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Il copione è stato nettamente stravolto. Chi si aspettava una pole scontata da parte di Marc Marquez a Rio Hondo, è rimasto presto deluso. Le condizioni del tracciato, che col trascorrere dei minuti hanno visto l’asfalto asciugarsi, anche se a tratti si presentava il bagnato,  hanno dato ragione alla scelta azzardata di Jack Miller, che dopo una prima uscita con le gomme rain ha deciso di scendere in pista con gomma slick. Una decisione che inizialmente ha lasciato alquanto perplessi, ma che si è rivelata una strategia semplicemente perfetta.

Jack si è preso dei rischi enormi,  considerando che almeno un paio di curve erano ancora molto bagnate. Ha fatto numeri da circo rischiando più volte di cadere ma po l'australiano ha tirato fuori dal cilindro il crono di 1’47”153, che gli ha consentito di sbaragliare la concorrenza all’ultimo tentativo disponibile. Ha avuto le palle”, così ha detto il team manager Francesco Guidotti nel riconoscere la follia del proprio pilota, alla prima pole in MotoGP:

“E’ stato davvero impressionante – ha dichiarato l’alfiere Pramac – durante il mio giro ho mantenuto la calma e sono felice per il risultato”. Per la cronaca, era dal Gran Premio di Phillip Island del 2012 che un australiano, ovvero Casey Stoner, non partiva davanti a tutti. 

Anche Marc Marquez a cinque minuti dal termine ha deciso di rischiare la gomma slick come Miller, ma dopo un solo giro è rientrato ai box, montando nuovamente lo pneumatico da bagnato. Una scelta che gli ha fatto perdere molto tempo e alla fine lo spagnolo si deve consolare con un sesto tempo che lascia grande rammarico (+0.601). Se il 93 mastica amaro, discorso opposto per il compagno di squadra, Dani Pedrosa, autore del secondo crono in qualifica a poco più di un decimo e mezzo dalla vetta:Jack è stato incredibile –ha riconosciuto lo spagnolo – anche perché la curva 8 e la 9 erano piene d’acqua. Ho quindi deciso di sfruttare le gomme rain e sono felice per la prestazione”.   

A chiudere la prima fila la M1 di Johann Zarco, staccato di soli 35 millesimi dalla Honda di Pedrosa: Era molto complicato – ha ammesso il transalpino - anch’io avevo una moto pronta con le slick, però ho preferito scendere in pista con quella da bagnato. Sinceramente non saprei se sarei stato in grado di fare come Jack”. La Yamaha del francese si è rivela comunque la migliore in qualifica, mentre da dimenticare il turno di Maverick Vinales (+1.891) e Valentino Rossi (+2.173), rispettivamente nono e undicesimo separati da Cal Crutchlow. Entrambi gli alfieri della Casa dei Tre Diapason confermano le loro difficoltà in condizioni miste, emerse già in precedenza nel corso della FP4.

Tornando ai piani alti della classe, brilla col quarto tempo la Ducati di Tito Rabat (+0.528) che aveva già sorprese ieri classificandosi direttamente in Q2. Apre la seconda fila seguito dalla Suzuki di Alex Rins (+0.598). Rimanendo in tema Ducati, Andrea Dovizioso (+1.094) deve consolarsi dell’ottava piazza alle spalle dell’Aprilia di Aleix Espargarò (+0.692). Lo spagnolo era stato il più veloce nella Q1, beffando l'italiano sul filo di lana.

Non è riuscito invece a entrare nel turno che conta Jorge Lorenzo, che domani dovrà partire dalla 14ª casella dietro anche a Karel Abraham. Stesso destino per Danilo Petrucci, solitamente uno specialista del bagnato, ma appena 18° oggi. Meglio di lui hanno fatto Redding, Pol Espargarò e anche il debuttante Simeon.

A proposito di rookie, ultima fila con il 22° tempo per Franco Morbidelli, che si è messo alle spalle solo Syharin e Nakagami, mentre nella fila davanti alla sua ci sono Bautista, Luthi e Smith.

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