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MotoGP, Lorenzo non si arrende: "Con la Ducati devo perseverare"

Jorge: “Solo io e Marquez sappiamo fare la differenza su una moto quando ci sentiamo a nostro agio”

MotoGP: Lorenzo non si arrende: "Con la Ducati devo perseverare"

Jorge Lorenzo arriva a Termas de Rio Hondo con una sorpresa annunciata sul proprio profilo Instagram. Il prossimo 10 aprile uscirà infatti il libro “Lo que aprendì hasta los 30”, ovvero “Quello che ho imparato fino ai 30 anni”. E proprio su questa iniziativa che si concentra il maiorchino: “Credo che ognuno di noi abbia un talento ed è su ciò che bisogna focalizzare i nostri sforzi – ha detto il 99 - nei capitoli del libro spiego situazioni complicate che mi sono accadute nella mia carriera e spero possano essere d’aiuto anche per gli altri”. Lo spagnolo entra poi nel merito: “Nella mia vita ci sono state diverse difficoltà – ha ammesso - la cosa fondamentale è come affrontarle e con quale attitudine, lavorando giorno per giorno. Solo imparando dagli errori che hanno commesso gli altri si può andare avanti”.

L’attenzione si sposta poi sul Gran Premio.

“Con la Ducati devo perseverare – ha sottolineato - l’obiettivo è più vicino di quanto possa sembrare. Questa è una moto speciale, che bisogna guidare andando oltre la logica. Sto lavorando e sono convinto che alla fine i risultati arriveranno”.

Intanto, nella giornata di ieri, Brembo ha ammesso le proprie colpe per il problema ai freni avvertito a Losail dal maiorchino.

“Ringrazio Brembo che ha deciso di prendersi la responsabilità – ha detto Lorenzo - è un bel gesto, perché capita a tutti di sbagliare. Io posso solo lavorare duramente, facendo affidamento sulle indicazioni degli ingegneri. Dentro di me so di poter essere veloce e allo stesso  tempo convinto”.

In seguito il 99 viene poi incalzato sul rinnovo con Ducati.

“Il contratto non mi condiziona, perché a questo ci pensa Albert Valera (manager del 99) – ha spiegato – a me interessa solo rimanere concentrato sulla moto e provare ad arrivare sul podio”.

Tra i rumors di mercato si vocifera anche di un interesse da parte di Suzuki per lo spagnolo.

“Non è una cosa che mi riguarda – ha ribadito  Lorenzo – io penso che in questo momento ci siano due piloti in grado di poter fare la differenza quando ci sentiamo a nostro agio su una moto. Uno è Marquez e l’altro sono io. Marc ha dimostrato di sapere vincere ben dieci gare di fila, mentre io di vincere e correre anche con una clavicola rotta”. 

L’ultima battuta riguarda invece la separazione con Debon, ma Jorge va oltre.

A questa domanda preferisco non rispondere”.       

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