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SBK, Ramello: "La Superbike è una farsa, taroccata e fatta a tavolino"

Il patron Go Eleven attacca: "Il nuovo regolamento voluto da Dorna ci ha spremuti finanziariamente e penalizzati per fare schifo”

SBK: Ramello:

Il 2018 è senza dubbio l’anno delle novità in Superbike. Dorna ha infatti lavorato ben rendere il Campionato più avvincente ed equilibrato, arrivando così a limitare il numero dei giri motore e introducendo le tanto discusse concession parts. Queste novità avrebbero dovuto consentire ai team indipendenti di colmare il gap dai migliori, ma al momento le aspettative sono state illuse.

A parte Barni con un sorprendente Xavi Forés, le altre squadre arrancano. Un esempio è il team di Guandalini, così come Go Eleven con Roman Ramos, chiamato a recitare una parte di semplice comparsa. Proprio nelle ultime ore, il numero uno del team Gianni Ramello si è sfogato sul proprio profilo facebook:  “Ecco il grande livellamento voluto da Dorna in sbk, come avevo previsto 4 mesi or sono siamo sempre peggio – ha esordito - dopo 2 gare la prima Kawasaki privata è a ben 51 punti dal vertice, il distacco ridicolo e imbarazzante patito a Buriram e’ stato lo stesso del 2017, ci hanno spremuti e finanziariamente penalizzati per fare schifo....denigrante per i piloti che rischiano la vita, che manco vengono inquadrati in tutta la gara che vedono sempre più lontani gli ufficiali”.

Ramello non usa troppi giri di parole: “Ditelo subito che dovevate tagliarci fuori dai giochi almeno ci si metteva il cuore in pace – ha sottolineato - così è un inferno a ogni gara...era sicuramente meglio prima. Questo è il frutto di un’incapacità generale di gestire la situazione, cercando di risolverla con 340 pagine di regolamenti inutili, assurdi, pensando che con il motore a disposizione e qualche altro componente si risolvesse il gap. L’avete peggiorato, siamo in grossa difficoltà, dipendiamo da una elettronica a cui abbiamo accesso parziale e che quindi non ci aiuta molto. Bastavano due righe ben fatte che la Dorna e la Fim non hanno avuto il coraggio di scrivere per fare un regolamento semplice e per niente penalizzante, nessuno lo ha fatto, nessuno ha dato senso e peso alle richieste e proteste dei privati”.

In seguito entra nel dettaglio: “Ora, continuando con questa ridicola farsa indegna di un Campionato Mondiale, si arriverà ai sensori pressione sulle gomme per nascondere le magagne Pirelli, sensori inutili perché dettati dalla presunzione di onnipotenza e senza prendere atto delle nostre giuste proteste “tecnicamente ineccepibili”, ma sicuramente a carico dei Team...e io pago!...E’ tutto talmente vergognoso che la gente deve sapere la verità ...non credere alle favole, le corse di sbk così quest’anno sono palesemente taroccate e fatte a tavolino, costruite da regolamenti talmente assurdi che a leggerli ti viene la nausea.. il ruolo dei privati è il tappabuchi per avere griglia piena, noi Kawasaki destinati al peggio( fatica il team ufficiale...pensate noi quanta fatica..) figli di una casa vincente e pertanto colpevoli a prescindere da tutto, il pilota psicologicamente abbattuto , la squadra in crisi totale e dipendente da aggiustamenti di elettronica della casa madre e Marelli, la televisione come sempre o peggio ..inesistente per noi...grandi prospettive per un Team privato!”

Infine il numero uno di Go Eleven sferra l'ultimo attacco: “Grazie di cuore avete pensato bene di farci fuori e di relegarci a burattini senza un futuro, avete premeditato tutto questo perché se ci sono arrivato io 4 mesi fa non penso voi non lo immaginavate , altrimenti dovrei pensarvi degli ingenui totali, grazie ancora di tutto. Onoreremo il nostro compito tra mille sacrifici e vedremo il capofila allontanarsi sempre di più”.  

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