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SBK, SSP: Mahias detta legge a Buriram, 3° Caricasulo

È subito tris Yamaha: tra i due piloti del team GRT, lo svizzero Krummenacher. 4° West con la Kawasaki, 5° Stapleford su Triumph, 7° De Rosa con la MV Agusta

SBK: SSP: Mahias detta legge a Buriram, 3° Caricasulo

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Si apre il weekend di Buriram anche per la Supersport 600, ancora all’insegna di Lucas Mahias e della sua Yamaha R6 del team GRT: primo tempo per il francese Campione in carica grazie all’1’37”469, ottenuto nel più veloce dei 16 giri di pista compiuti.

Dopo il transalpino, ecco lo svizzero Randy Krummacher, ottimo già a Phillip Island, con l’R6 del team Bardahl Evan Bros; tre decimi di gap per Randy e stessa velocità massima in rettilineo: 258 chilometri orari in sesta marcia.

Federico Caricasulo in terza posizione nella tabella, a sette decimi e mezzo dal compagno di team; “Carica” parte bene in Thailandia e le Yamaha sono ancora le moto favorite.

La prima moto diversa dalla quattro cilindri di Iwata è, infatti, la Kawasaki Ninja dell’australiano Anthony West, quarto a più di sette decimi e mezzo dalla vetta. Interessante quinto tempo per Luke Stapleford e la sua – in tutti i sensi, dato che la squadra è di famiglia – Triumph Daytona 675 con motore tre cilindri.

Dopo il grande inizio australiano, Sandro Cortese mette per la prima volta le ruote della sua Yamaha sulla pista thailandese, partendo con un sesto tempo; Raffaele De Rosa è settimo con la MV Agusta del team Vamag, un’altra caratterizzata da uno schema motoristico a tre cilindri.

Ottavo tempo per Julies Cluzel e nono per il giapponese Okubo; i due guidano rispettivamente una Yamaha ed una Kawasaki, per trovare la prima Honda CBR nella lista dobbiamo leggere il nome del finlandese Niki Tuuli, decimo.

Undicesimo crono per Kamaruzaman Azlan Shah, il sostituto di Kenan Sofuoglu sulla Ninja ZX6R del team Puccetti. Dodicesima la Triumph dell’irlandese Jack Kennedy, prima di Ayrton Badovini su MV F3.

Piloti locali a centro tabella circa, con i nomi – difficili da scrivere e da pronunciare – di Thitipong Warokorn e Ratthapong Wilairot. I due hanno in comune il suffisso “pong” nel nome, ma due moto diverse: Kawasaki per il primo, Yamaha per il secondo.

Diciannovesima posizione nella lista per Mike di Meglio, un altro che non ha mai corso su questa pista, torna in sella l’estone Soomer dopo l’incidente di Phillip Island, mentre il sostituto di Canducci – Ted Collins – chiude la tabella.

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