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MotoGP, Petrucci: vorrei piantare una bandiera rossa a Losail

Danilo: "Nei test Ducati è stata l'unica a scoprire le carte e gli altri piloti ci temono. Qua in Qatar vorrei lottare per il podio"

MotoGP: Petrucci: vorrei piantare una bandiera rossa a Losail

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Riavvolgiamo il nastro a due settimane fa, ovvero all’ultimo test del Qatar, quando Danilo Petrucci disputò la simulazione gara. I numeri dicono che il passo del ternano era praticamente alla pari con quello di Andrea Dovizioso. Ovviamente si trattava di prove, dove c’è chi ha preferito scoprirsi e chi no, resta però il fatto che l’indizio è di quelli da non sottovalutare. Di sicuro l’alfiere Pramac si presenta a Losail carico di fiducia e con il morale alto.

“È da novembre che non corriamo e adesso nessuno si può nascondere – ha esordito Danilo - sono curioso di iniziare, anche per vedere quelli che saranno i valori in campo. Mi aspetto una Yamaha molto più veloce rispetto alle prove e questa sarà una sorpresa in negativo (sorride) dal momento che ci saranno altri due contendenti, ma assieme a loro metto tutti i team Factory come Honda, Ducati e Suzuki. Poi c’è Zarco e anche Miller – ha aggiunto - non sarà facile battagliare per la vittoria, ma spero di essere in lotta per il podio, dato che ho dimostrato di avere le carte in regola e ci devo credere”.

In Qatar la Ducati ha mostrato in più occasioni di avere una marcia in più, ma nelle ultime tre occasioni è sempre arrivata seconda con Dovizioso, mancando di poco la vittoria.

Qua abbiamo un’arma in più sul rettilineo – ha ammesso Danilo - però è anche vero che ci sono sedici curve. Forse in quinta e sesta c’è un piccolo vantaggio, però non si tratta di un tracciato ovale. Dovremo quindi mettere una bandierina rossa a Losail e sarebbe bello potessi farlo io (sorride)”.

Rispetto allo scorso anno, cambiano gli orari del fine settimana, dal momento che si scende in pista già a partire dalla mattina.

È una sorpresa -  ha commentato l’alfiere Pramac- sarà fondamentale capire se la pista sarà più veloce al pomeriggio o alla sera. Purtroppo la FP3 è di giorno e domani qualcuno cercherà di portarsi già avanti col giro veloce. Nei test il tracciato era un po’ sporco, però non era male – ha ricordato - questo consente infatti di togliere un po’ di preoccupazione per quanto riguarda l’umidità. Ripeto, sarà una sorpresa il nuovo orario e le FP3 diventeranno fondamentali, dato che nella FP2 il tracciato è già più rodato. Poi magari sarà un fine settimana normale”.

Nell’ultimo test Petrucci si è rivelato particolarmente competitivo sul passo, ottenendo buoni indizi anche dal punto di vista fisico.

“A Losail volevo provare la simulazione e sono riuscito a essere veloce – ha ricordato - questo mi ha regalato tanto entusiasmo, perché ho capito il mio livello ed è stata una liberazione. Ho quindi realizzato che fisicamente sto bene”.

L’obiettivo da inseguire per il primo appuntamento dell’anno è ben chiaro.

“Mi piacerebbe stare nei pressi del podio domenica sera – ha commentato- vorrei infatti inserirmi tra i piloti Factory. Qualora dovessi arrivare tra i primi tre sarebbe ancora meglio. Posso dire che noi piloti Ducati siamo stati gli unici a scoprire la carte sulla distanza gara e anche gli altri ci temono”.    

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