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MotoGP, Lorenzo: preoccupato dalla Ducati? no, ossessionato

"Il percorso di adattamento fra me e la Desmosedici non è ancora finito. Il rinnovo? non ho fretta, sono consapevole del mio valore"

MotoGP: Lorenzo: preoccupato dalla Ducati? no, ossessionato

Era arrivato in Ducati per vincere ma l’anno di gavetta di Lorenzo in Rosso è stato più complicato del previsto e per di più ha trovato in Dovizioso un metro di paragone molto più scomodo di quanto potesse immaginare. L’inverno era partito sotto i migliori auspici a Sepang e ora Jorge, a Losail, ammette che “il percorso di adattamento fra me e la Ducati non è ancora finito”.

Non una bella notizia alla vigilia della prima gara, con tutti gli occhi puntati addosso e sempre meno alibi. Lorenzo è preoccupato?

“A questo punto della mia vita, preoccupazione non è la parola giusta. Qual è allora? Ossessione” la risposta del maiorchino che non nasconde i suoi pensieri.

Sa che i rivali sono sempre più agguerriti e che i test invernali non gli hanno dato le sicurezza che cercava. Sta per entrare nella gabbia dei leoni ed è difficile sapere se ne uscirà senza graffi.

Poteva andare meglio o peggio, ma siamo qui e il mio livello è questo - riflette - Mi sono allenato tanto e mi sento in buono stato di forma, ma il mio percorso di adattamento non è ancora terminato. A volte è sembrato che lo fosse, ma poi ho scoperto che mancava ancora qualcosa. Ancora adesso, ogni volta che salgo sulla Ducati scopro qualcosa di nuovo”.

Quanto manca all’arrivo?

Io mi sforzo di accelerare i tempi - assicura - Ho dato le mie indicazioni agli ingegneri, gli ho detto che la moto faticava a curvare e il nuovo telaio è migliore sotto questo aspetto, ma ha anche dei punti deboli. Devo solo seguire la mia strada, so che la strada è lunga”.

Però è normale chiedergli una vittoria e Losail è una pista su cui in passato ha fatto faville.

Tutto è possibile in MotoGP - non chiude la porta - La Ducati è una moto vincente, lo ha dimostrato lo scorso anno Dovizioso e credo che anche quest’anno potrà giocarsi il titolo. Però la Desmosedici è anche complicata, altrimenti tutti andrebbero veloci con lei”.

L’ultimo punto riguarda il suo futuro e il contratto in scadenza a fine anno.

“Non ho fretta, sono consapevole del mio valore. Stiamo a vedere cosa succederà” taglia corto.

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