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MotoGP, Rivincita Yamaha in Qatar: 1° Zarco e 2° Rossi

I TEMPI. Dovizioso è 3° e con Crutchlow (4°) e Petrucci (8°) ha mostrato il migliore ritmo. Vinales in 5ª posizione davanti a Marquez

MotoGP: Rivincita Yamaha in Qatar: 1° Zarco e 2° Rossi

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I test sono ufficialmente terminati e inizia il conto alla rovescia verso la prima gara, in programma fra due settimane sulla pista di Losail, dove si sono concluse questa sera i test invernali. Un ultima giornata sotto il segno della Yamaha, che ha visto Zarco nel ruolo di dominatore e Rossi e Vinales in quello di sorpresa nell’ultima ora di prove. Le 3 M1 sono nei primi 5 posti.

Johann infatti è stato veloce per tutta la giornata, l’unico dei piloti in pista a scendere sotto il muro del 1’55” per 7 volte, e in due occasioni c’è stato per 3 passaggi consecutivi. Il francese di Tech3 ha segnato il miglior tempo in 1’54”029, che significa avere girato a circa un decimo dal miglior giro realizzato a Losail nel 2008 da Lorenzo, quando c’erano ancora le gomme da tempo (1'53"927).

Mentre Zarco faceva faville, i due piloti ufficiali erano invece a metà classifica,  a un certo punto dietro anche al debuttante Syharin. Sul finire del turno, Valentino (scivolato nelle battute iniziali della giornata) è sembrato avere trovato il bandolo della matassa. Prima con un long run convincente (9 giri, tutti in 1’55” basso) poi piazzando il crono di 1’54”276 che lo ha messo in seconda posizione, a due decimi e mezzo da Zarco. Il fatto che davanti ci sia ancora una M1 satellite non è un ottimo segno, ma la situazione si è in qualche modo normalizzata.

Anche Vinales ha lentamente risalito la china, portandosi nei minuti finali fino al 5° posto, con un ritardo di 0”442 dal francese. Davanti allo spagnolo ci sono Dovizioso (a 0”302  da Zarco) e Crutchlow (a 0”428), dietro invece Marquez, Rins, Petrucci, Lorenzo e Miller, che chiude la Top Ten.

Fin qui, però, abbiamo parlato solo delle prestazioni sul giro secco (e nella combinata Iannone è 6° con il tempo di ieri, non avendo girato oggi a causa di gastroenterite e febbre). Sul passo, le cose cambiano e le Ducati, con Dovizioso e Petrucci, vedono alzare le proprie quotazioni.

Partiamo da Danilo, autore di una simulazione di 21 giri, la più lunga di tutti. Il pilota di Pramac per 18 giri è stato nel 1’55”, alzando gradualmente i suoi tempi ma mostrando grande costanza. Andrea, invece, ha limitato il suo long run a 9 giri, di cui 7 in 1’55”. L’impressione è che il Dovi abbia tutto sotto controllo e ha aspettato le condizioni della gara prima di fare vedere qualche sua carta, ma non tutte.

In questo senso, Zarco non è stato al livello dei due italiani, nell’ultima ora Johann ha fatto una simulazione di 17 giri, senza mai scendere sotto il 1’56”. Al contrario di quanto fatto da Crutchlow, il migliore fra i piloti Honda con un long run di 12 giri di cui uno in 1’54” e 10 in 1’55”. Marquez non è riuscito a fare meglio del britannico, con 10 giri di cui 7 in 1’55”.

Guardando ai long run di Lorenzo e Vinales, invece, non si vede la stessa consistenza degli avversari. Una conferma invece arriva da Rins con la Suzuki, per lui una simulazione gara di 14 giri di cui 12 in 1’55”.

Torniamo ora alla classifica della giornata con Pedrosa fuori dalla Top Ten e Franco Morbidelli in crescita con l’11° tempo. Il pilota di Marc VDS è scivolato a inizio giornata (alla curva 14, la stessa in cui ha sbagliato Rossi) poi ha mostrato una progressione convincente e, se il ritardo da Zarco è di 1”103, quello dalla prima Honda in classifica è inferiore ai 7 decimi.

Dietro a Franco, con il 13° tempo c’è Smith che ha messo la KTM davanti all’Aprilia di Aleix Espargarò. Una sorpresa il 15° tempo di Syaharin (autore di una scivolata) a 1”244 dal compagno di squadra e davanti a piloti esperti come Abraham, Bautista, Rabat e Pol Espargarò, risalito in moto dopo la pausa di ieri.

Deludente il 20° tempo di Redding davanti a Nakagami (caduto nella mattinata e unico a non migliorare il tempo di ieri), Simeon e Luthi.

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