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MotoGP, Marquez: la caduta mi ha reso più veloce

"Ho dovuto usare la seconda moto, non era in programma, e sono andato più forte. Dovizioso è vicino? mi mancano 6 decimi di passo"

MotoGP: Marquez: la caduta mi ha reso più veloce

È stata una giornata alla Marquez, in cui ha fatto un salvataggio dei suoi (“ho guardato i dati: ero piegato di 66° gradi ma non sono caduto” ride), poi è caduto e infine ha fatto segnare un tempo velocissimo, il 3° migliore della giornata.

Marc ha saputo, come al solito, non rendere scontato neppure questo test in cui tutto non è andato liscio.

“Questa giornata è stata difficile - ammette - Sono partito con la base di ieri e i tempi sono stati buoni ma poi abbiamo iniziato a provare molte cose e abbiamo perso un po’ la strada”.

E, come non bastasse, è arrivata la scivolata.

Le temperature si stavano abbassando, avevo la gomma dura e ho perso l’anteriore alla seconda curva - racconta - Alla fine quella caduta ha avuto una conseguenza positiva, perché sono salito sull’altra moto, che aveva un diverso setup e non era in programma usarla, e sono stato più veloce”.

Un piccolo passo in avanti inaspettato, ma il campione spagnolo sa che non è abbastanza.

Per domani gli obiettivi sono confermare il setup e migliorare il ritmo, perché è vero che sono 3° in classifica ma qui stiamo faticando sul passo - dice - È il momento di essere più costanti, soprattutto Dovizioso e anche le Suzuki sono veloci, specialmente con Iannone. Ho sempre detto che questo è un circuito difficile per noi, ma comunque siamo vicini”.

Ma quanto?

Rispetto a Dovizioso siamo più lontani di quello che si vede nel giro secco. Sono onesto e soffriamo ancora sul ritmo in questa pista, al momento sono 6 o 7 decimi più lento di lui per quanto riguarda il ritmo” il suo bilancio.

I lavori comunque stanno procedendo nel verso giusto e Marquez è comunque soddisfatto.

Quest’anno tutto è molto chiaro - afferma - Honda reagisce velocemente ed è una cosa che apprezzo molto. Tutte le novità che portano funzionano bene. Abbiamo cercato di migliorare l’accelerazione e la velocità massima e diminuire l’impennamento. Per quanto riguarda la velocità massima ci siamo riusciti, ma sugli altri punti dobbiamo lavorare, per questo motivo ho provato la nuova carena. Come mi è sembrata? Va bene, ma non sarà semplice capire in quali circuiti usarla”.

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