Tu sei qui

Moto3, Suzuki: l'obiettivo? essere più concreto

Il giapponese è alla seconda stagione con il team SIC58: "Se sei veloce ma cadi è come non aver fatto nulla. I test a Jerez mi hanno convinto, sono carico"

Moto3: Suzuki: l'obiettivo? essere più concreto

Share


Sono tante le novità all’interno del SIC58 Squadra corse rispetto all’anno passato, ma tra le certezze ecco il nome di Tatsuki Suzuki. Il giapponese pare davvero aver trovato la propria dimensione sotto l’ala protettiva di Paolo Simoncelli, per il quale Tatsu è diventato quasi un figlioccio, da seguire ed istruire dentro e fuori dalla pista. Il numero 24 dal canto suo è alla quarta stagione in Moto3, la seconda in sella alla Honda del team romagnolo, e sembra pronto a compiere un netto salto di qualità rispetto al passato. “L’anno scorso è andata abbastanza bene – apre Tatsu – perché sono stato veloce ma sono caduto troppo. Quest’anno devo portare a casa più risultati facendo meno errori. Se resti davanti ma cadi è come non aver fatto nulla”.

I test hanno portato risposte interessanti?

“Nel primo test a Valencia sono partito troppo carico e sono caduto un paio di volte a causa delle condizioni molto particolari della pista, Paolo si è molto incazzato (ride). Successivamente ho pensato e capito che dovevo cambiare impostazione, così a Jerez sono partito piano per poi migliorare step by step ed alla fine sono stato veloce”.

Su quale aspetto della tua moto devi lavorare di più?

“L’anno scorso il problema era staccare forte, e di conseguenza nella bagarre era difficile poter passare gli altri piloti. A Jerez quindi abbiamo lavorato molto su questo aspetto e siamo migliorati; per il resto vediamo nei prossimi test su cosa concentrarci”.

Sei alla quarta stagione in Moto3. Ti senti pronto ad esplodere definitivamente?

“Io sono molto carico per questa stagione ma ancora credo sia presto per poterlo dire con certezza. Anche l’anno scorso ero pronto, devo però imparare a cadere meno e devo migliorare nella bagarre, in modo da sapere anche cosa fare se sono davanti”.

L’anno scorso al tuo fianco avevi un rookie, quest’anno un pilota esperto. Come vedi Niccolò come compagno?

“Per me è la prima volta che condivido il box con un pilota così forte e con così tanta esperienza. Voglio imparare tanto da Niccolò e lavorare molto insieme, in modo da poter creare qualcosa di bello. Oggi tutti in Moto3 si passano la scia per la qualifica, ma se aspetto all’interno del circuito prendo la penalità; dovremo essere quindi intelligenti nel lavorare di squadra al meglio”.

Chi vedi come favoriti alla luce di quanto visto nei test?

“Secondo me Enea (Bastianini ndr) è molto veloce; a Jerez ha girato da solo tanti giri sull’1’46 basso e non è poco. Poi Martin, che l’anno scorso ha fatto tante pole ed ha conquistato la prima vittoria a Valencia. Questo potrebbe avergli fatto fare un salto mentale importante. In Moto3 comunque c’è sempre qualche pilota che a sorpresa rimane spesso e volentieri tra i primi”.

Articoli che potrebbero interessarti