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SBK, Davies: "Oggi era importante non fare cose stupide"

Chaz chiude 10° il primo giorno di test a Phillip Island: "L'obiettivo non era il giro veloce, ma capire meglio il materiale a disposizione"

SBK: Davies:

Partenza con prudenza. Chaz Davies ha chiuso la prima giornata di test sul tracciato di Phillip Island con un 10° tempo nella time list. Un approccio cauto quello del gallese che, lo ricordiamo, è ancora convalescente dall'incidente capitatogli lo scorso anno nell'ultimo appuntamento ai test di Jerez, quando riportò dei danni ai legamenti collaterali del ginocchio sinistro ed un trauma osseo al polso sinistro. Dopo un inverno "noioso" passato tra cure ed allenamenti in sella ad una supermotard, le cose però sembrano andare per il verso giusto e, dopo il primo approccio a Partimao, per Chaz è il momento di iniziare a spingere un po' di più in vista del debutto stagionale, proprio a Phillip Island, del prossimo weekend: "Gli obiettivi per la nuova stagione sono sempre gli stessi: migliorare, fare passi a avanti. Basterà? Ve lo dirò tra 8 o 9 mesi." dichiara nell'inedita veste di "vlogger"

A creare qualche grattacapo nel primo giorno di test in terra australiana si sono aggiunte le non perfette condizioni meteo di Phillip Island, con forti raffiche di vento che hanno creato qualche grattacapo a molti piloti (compresi Jonathan Rea e Tom Sykes, incappati in una caduta).

Davies ha gradualmente preso confidenza con la sua Panigale R, svolgendo numerose prove comparative con la moto in configurazione 2018. Alla fine del lavoro ha chiuso con un personale di 1’32.054, cioè a 1”328 dal compagno Marco Melandri, leader di giornata.
Un distacco importante, ma il pilota Aruba.it non ne fa un problema: "È importante non fare cose stupide ed essere colto di sorpresa o fare errori qui nel primo giorno di test. Praticamente abbiamo usato soltanto due treni di gomme, l'obiettivo non era quello di fare un giro veloce ma piuttosto di capire meglio il materiale a nostra disposizione."

In cima alle priorità di Davies ci sono al momento la messa a punto della sua Panigale R, ed anche di saggiare una condizione fisica che fortunatamente sembra in deciso miglioramento:"Dobbiamo ancora mettere insieme il pacchetto ideale ma, considerando che le condizioni non erano ottimali, penso che abbiamo fatto un bel lavoro. La priorità è di avere una moto che possa essere il punto di riferimento su ogni pista. Fisicamente mi sento meglio - conclude - e la cosa mi rende felice."

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