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Moto2, Sky Racing Team: scatta l'ora del talento

Nella sede dell'emittente satellitare presentata la squadra che tenterà l'assalto al titolo della minima cilindrata e della classe intermedia

Moto2: Sky Racing Team: scatta l'ora del talento

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Non poteva che partire dalla sede di Rogoredo la rincorsa Mondiale dello Sky Racing Team VR46. A novembre sono state svelate le livree, questa volta è toccato invece alla squadra. Ad inaugurare la conferenza è stato il videomessaggio di Valentino Rossi: “Faccio un grande in bocca al lupo a tutto il team e i piloti, mi raccomando ragazzi: a tutto gas”.

Il Dottore manda quindi uno speciale augurio alla squadra, in seguito la parola passa a Pablo Nieto: Questo gruppo è quasi una famiglia – ha esordito il team manager -  stiamo lavorando nel modo giusto e vedere i ragazzi felici è la cosa più importante. Credo che la passione sia il denominatore comune, senza quella sarebbe difficile portare avanti il progetto”.

Ad incalzare Nieto è poi Guido Meda, che gli chiede un bilancio dei test e le novità delle sospensioni: “Al momento abbiamo disputato due soli test con la nuova forcella – ha ricordato il team manager - Luca correva solo con Ohlins e si è trovato bene, così come Pecco. La nostra moto è molto simile a quella del 2017, di conseguenza c’è fiducia”.

Ad ascoltare il team manager ci sono tutti i ragazzi della squadra. Si parla di moto e non solo. Luca Marini viene infatti interrogato sul valore della scuola: “Oltre le moto è molto importante proseguire gli studi – ha sottolineato - fortunatamente gli ho portati a termine e credo che dopo averli terminati capisci il valore”. Altro tema è l’ansia prima della gara: “Sono sempre freddo – ha ricordato Marini - poi a mezz’ora dal via della gara senti farfalle nello stomaco.” Una battuta anche sull’ultima stagione: “Il 2017 è stato complicato, ho comunque imparato molto, di conseguenza parto più competitivo con la voglia di salire sul podio”.  

Al suo fianco c’è Pecco Bagnaia, chiamato a parlare della paura che un pilota prova in sella alla moto: “Per noi è naturale, non ci pensiamo nemmeno. Ansia? Devo dire che prima della gara fatico a mangiare e vado in bagno cinque volte la domenica mattina”. L’attenzione si sposta poi sulla moto: “Sono quello che ha spinto più di tutti per passare alle sospensioni Ohlins, ci sono diverse cose positive che ci consentiranno di avere più margini”.  

Oltre ai piloti impegnati nella Moto2, ci sono quelli della minima cilindrata. Il primo a prendere la parola è Bulega, reduce da un 2017 complicato: “I momenti difficili ci sono sempre – ha detto l’alfiere dello Sky Racing Team – l’importante è capire quali sono gli sbagli e non ripeterli più. Purtroppo a Valencia mi sono rotto il piede a novembre e ogni giorno ho dovuto entrare nella camera iperbarica per curarmi. L’ansia prima della gara? Io la domenica mattina non mangio più (sorride)”. Non manca poi una battuta sull’ultimo Mondiale: “Purtroppo lo scorso anno ci sono state diverse difficoltà di cui mi prendo le colpe -  ha ricordato il pilota- ora sono pronto e voglio iniziare al meglio”.

Nella squadra che si presenterà ai blocchi di partenza della Moto3 c’è poi la new entry Dennis Foggia: “E’ una grande emozione andare in moto e c’è sempre tanta adrenalina prima di iniziare la gara. Quando entro in pista  cerco sempre di mettere in atto tutto quello che ho imparato”.

Nel giorno della presentazione della squadra, non poteva mancare la presenza di Alessio Salucci “E’ la prima volta che vedo questi ragazzi tutti insieme e sono emozionato – ha commentato Uccio - i mesi che precedono il Campionato sono sempre quelli più importanti, bisogna allenarsi, dal momento che si rimane fermi senza moto per diverso tempo. Obiettivo? Provare a stare davanti più gare possibili”.

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