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Moto3, Gli italiani sognano la carriera di Dovizioso

L'ultimo trionfo tricolore nella minima cilindrata porta la firma del forlivese nel 2004, toccherà a Bastianini guidare la pattuglia azzurra

Moto3: Gli italiani sognano la carriera di Dovizioso

Le vacanze sono giunte al termine e domani torna a suonare la campanella. I test di Valencia alzeranno infatti il sipario sulla stagione 2018 della Moto3, che scatterà il prossimo 18 marzo con la prova in notturna a Losail. Ogni anno ci presentiamo al via del Campionato pensando sia la stagione giusta per vedere brillare il tricolore, invece quando arriviamo a metà Mondiale le nostre speranze sono belle che sfumate. È dal 2004 che un italiano non vince il titolo nella minima cilindrata, l’ultimo fu infatti Andrea Dovizioso. Dal trionfo del forlivese sono trascorsi ben quattordici anni e il digiuno necessita di essere interrotto. 

Sembra essere uno scherzo del destino, ma nonostante l’elevato numero di piloti italiani ai blocchi di partenza, c’è sempre qualche straniero pronto a rovinare una festa già annunciata. Tre anni fa fu Danny Kent, poi toccò a Brad Binder, fino ad arrivare nel 2017 a Joan Mir, che ha chiuso con quasi 100 punti di distacco nei confronti di Romano Fenati, primo degli inseguitori. Per nostra fortuna lo spagnolo ha compiuto il salto di categoria, ma c’è chi è già pronto a raccogliere il testimone.

Tutti gli indizi fanno presumere ad un avvincente testa a testa tra Aron Canet e Jorge Martin, rispettivamente terzo e quarto nello scorso Mondiale, separati da sole tre lunghezze. Da una parte il portacolori Estrella Galicia, che ha archiviato l’ultima stagione con tre affermazioni, dall’altra invece l’alfiere Gresini, reduce da un 2017 non certo facile. Ricordiamo infatti che il giovane madrileno è stato costretto a saltare ben due gare in seguito all’infortunio alla caviglia, rinunciando a correre i GP del Sachsenring e Brno.

Per vedere un confronto tra i due piloti dovremo però aspettare, dal momento che al Ricardo Tormo non scenderà in pista Estrella Galicia. La squadra ha infatti preferito rimandare l’appuntamento a causa delle temperature giudicate troppo rigide al Ricardo Tormo, in questi giorni attorno ai 10 gradi. Assente alla tre giorni anche lo Sky Racing Team, con Foggia e Bulega,  dal momento che giovedì è prevista la presentazione della squadra a Milano.

Di carne al fuoco ce n’è comunque abbastanza, perché in Spagna seguiremo con attenzione Enea Bastianini. Il pilota romagnolo, chiamato a raccogliere il testimone di Mir in Leopard, ha stupito non poco nei test dello scorso novembre, mettendo tutti in riga con la moto Campione del Mondo. Insomma, i buoni propositi sembrano esserci per vedere il riminese con i migliori nel prossimo Mondiale.

E che dire poi di Fabio Di Giannantonio, quinto nella passata stagione, ma ancora alla ricerca della prima vittoria nella minima cilindrata. Non mancano quindi le attese nei confronti del pilota romano e lo stesso discorso vale anche per Niccolò Antonelli, chiamato a tenere alti i colori della Squadra Corse SIC58 insieme al giapponese Suzuki, dopo l’addio di Tony Arbolino, quest’ultimo accasato in Snipers. Non è l’unico italiano ad avere cambiato squadra, perché anche Lorenzo Dalla Porta ha deciso di intraprendere un nuovo cammino in sella alla Honda del team Leopard. Con la KTM del team Aspar vedremo invece Andrea Migno, reduce dall’esperienza in Sky.

Già, la KTM. Un 2017 lontano da quelle che erano le aspettative per la Casa di Mattighofen, che si presentava ai blocchi di partenza forte del trionfo iridato di Binder. Sono bastate poche gare per evidenziare il gap da Honda, che ha dominato le prime sette posizioni della classifica finale.

Per la moto austriaca il 2018 diventa quindi l’occasione per il riscatto, lo stesso termine che accomuna anche i nostri portacolori. Sarà la volta buona?

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