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MotoGP, Rossi: con questa M1 mi viene tutto facile

Promossa anche la nuova carena: "non ha punti negativi. Il mio lavoro favorisce Vinales? A volte è lui ad aiutarmi, funziona così"

MotoGP: Rossi: con questa M1 mi viene tutto facile

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Primo e secondo, Vinales e Valentino, in mezzo 35 millesimi di secondo e dietro tutti gli altri, anche se vicini. La M1 2018 sta danzando con grazia al suo ballo di debutto e i suoi due cavalieri non potrebbero essere più felici. “Con questa moto mi viene facile andare forte” è il riassunto del Dottore, che ogni giorno che passa sembra essere sempre più innamorato della sua compagna in blu.

Ieri, la prima volta che ho montato le slick, ho girato in 2’07”, poi ho sempre migliorato, sono sempre stato tra i primi - racconta - La cosa che mi rende più contento è proprio questa facilità nell’essere veloce. Faccio le linee che voglio, entro in curva come voglio e quando spingo i tempo scendono”.

La nuova moto è anche più gentile sulla gomma posteriore?
Lo scorso hanno il problema più grande era proprio il consumo eccessivo ma anche in questo senso le prime impressioni sono positive. Anche con uno pneumatico usato, dopo 15 giri, riuscivo ancora a fare buoni tempi. C’è ancora lavoro da fare, ma siamo sulla buona strada”.

Servirebbe una simulazione di gara domani per toglierti tutti i dubbi?
Mi piacerebbe, ma dipende se avrò le energie per farle. Anche perché ho altre prove in programma e non vorrei comprometterle. Vedrò come mi sentirò domani mattina e deciderò”.

Hai provato il nuovo telaio?
“Sì e mi è piaciuto, la base di partenza è sempre quella del 2016 con qualche piccola modifica. Può darsi che arrivi un’ulteriore evoluzione prima dell’inizio della stagione”.

Essendo simili il rischio di fare confusione è scongiurato?
No, quello rimane sempre! (ride) Comunque, nei test di novembre avevamo capito quali caratteristiche piacevano a me e agli altri piloti e manterremo per la ciclistica questo DNA”.

Anche la nuova carena ha dato i risultati sperati?
Mi piace, l’effetto è quello di avere maggiore contatto a terra per la ruota anteriore e in certe condizioni rende la guida meno fisica. Non vedo punti negativi nell’usarla”.

La moto sta migliorando grazie alle tue indicazioni, quindi anche Vinales ne raccoglie i frutti…
Altre volte è Maverick ad aiutarmi, facendo diversi tipi di prove. In un team ufficiale funziona così, io sono contento perché questa moto mi piace e posso essere competitivo. Vedremo poi se dovrò lottare con il mio compagno di squadra o con un altro pilota, alla fine cambia poco e preferisco concentrarmi solo su me stesso”.

La moto funziona, e il tuo fisico?
Mi sento meglio di ieri, anche se non al 100%, mi manca ancora un po’ di fiato. Però questi primi test in Malesia sono difficili per tutti, anche per i piloti più giovani”.

La gamba infortunata non ti permette ancora di allenarti come vorresti?
Non posso ancora correre a piedi e trovo che non ci sia allenamento migliore. Ci sarebbe la bicicletta ma non si fa la stessa fatica…

E qui Valentino viene simpaticamente interrotto con un fragoroso colpo di tosse dal suo telemetrista Matteo Flamigni, grande appassionato di bici e desideroso di difendere la categoria.

Volevo dire che non sono abituato e che richiede più tempo rispetto alla corsa- si corregge Valentino con una risata - Comunque da qui a marzo la gamba non dovrebbe farmi più male e potrò tornare a correre per prepararmi alla prima gara”.

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