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MotoGP, Domenicali: "Bella la Ducati 2018? Lo sarà se vince!"

Dall'Igna: "Alla moto abbiamo aggiunto qualche cavallo in più. La nuova aerodinamica? La vedrete tra i test in Thailandia e Qatar"

MotoGP: Domenicali: "Bella la Ducati 2018? Lo sarà se vince!"

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La rincorsa al Mondiale non può che partire da Borgo Panigale. Nella propria sede, Ducati ha tolto il velo alla Desmosedici GP18. Tra le novità spicca il tocco di grigio al fianco dei tradizionali bianco e rosso, mentre è sparito lo sponsor di Tim. A sostituirlo sul cupolino c’è infatti Flex-Box.

A fare gli onori di casa non poteva che essere Claudio Domenicali, stuzzicato da subito sulla colorazione della moto: “Io ho un punto di vista laterale – ha commentato l’amministratore delegato  - a me piacciono le moto che vincono (sorride). Sono fiducioso del lavoro svolto da Dall’Igna – ha aggiunto - la GP17 aveva punti di forza straordinari in accelerazione frenata. Forse era la moto migliore dello schieramento.  Se riuscissimo a migliorare quei piccoli aspetti che ci hanno negato il podio lo scorso anno, sono convinto faremo qualcosa di veramente grande nel prossimo Campionato”.

L’impegno della Rossa nella top class è partito nel 2002:  “Sono sedici anni che siamo presenti in MotoGP – ha ricordato Domenicali - questo è un momento importante per chiudere un 2017 straordinario, sia sportivo che commerciale per la nostra Casa, dove abbiamo venduto quasi 56 mila moto”. Non mancano poi le soddisfazioni in pista:  “Il risultato è stato pazzesco – ha dichiarato l’amministratore delegato - abbiamo infatti vinto lo stesso numero di gare di Marquez”. C’è un trionfo che conserva un sapore particolare: “Ovviamente quella del Mugello – ha sottolineato – è stato un incredibile regalo per tutti i tifosi italiani e siamo orgogliosi di Dovizioso. Non era mai successo nella storia che un pilota italiano vincesse su una moto italiana al Mugello. Non voglio poi dimenticare che da quella gara siamo stati in lotta per il Mondiale fino all’ultima”.

Nella mente di Domenicali c’è il passato, ma anche il presente e il futuro: “Oggi ci troviamo qua per inaugurare una nuova stagione e allo stesso tempo scoprire nuovo prodotti – ha proseguito  - quello più importante è la V4, un prodotto mai avuto in azienda e allo stesso tempo mai così vicino alle moto da competizione. Si tratta di una chiara rappresentativa  del trasporto dal mondo tecnologico a quello delle corse”. Vietato poi scordarsi di Scrambler:   “Abbiamo una crescita straordinaria col 1100 – ha analizzato Domenicali – credo che stiamo attraversando un momento entusiasmante nel mondo delle auto e in quello delle moto, in particolare per quanto riguarda gli sviluppi tecnologici. Di conseguenza è stimolante essere attori di questo processo, potendo fare affidamento su persone e studi avanzati che mirano a posizioni di leadership, permettendoci di pensare al 2020”.

Prima però c’è da pensare al presente: “Siamo pronti – ci ha tenuto a ribadire Domenicali  - dato che abbiamo due piloti straordinari. Dovizioso è pazzesco, un talento cristallino, sottostimato da molti – ha spiegato l’amministrato delegato di Borgo Panigale -  è quindi pronto per ripetersi. Al suo fianco c’è Lorenzo, che ha dimostrato di essere veloce nel finale di stagione dopo le difficoltà di adattamento. Oltre a loro non scordiamoci che c’è una squadra che lavora quotidianamente”.

A dirigerla non può che essere Gigi Dall’Igna: “Siamo reduci da un 2017 che ci ha fatto emozionare – ha spiegato il generale manager – adesso ci sono poche piste capaci di metterci in difficoltà”. Durante l’inverno non è mancato il lavoro di sviluppo sulla GP18: “Ci siamo concentrati sulla ciclistica, ma anche sul motore – ha svelato l’ingegnere-  avremo qualche cavallo in più, sperando di rendere la Ducati più facile da guidare. Ovviamente non manca l’impegno sull’aerodinamica – ha ricordato Dall’Igna -  probabilmente porteremo delle novità tra Buriram e Qatar. Ciò che sarà importante è essere rigorosi nelle prove”.

Dall’Igna traccia la strada da seguire, riponendo massima fiducia nei due piloti:  “Andrea ha portato Marquez a giocarsi il Mondiale all’ultima gara – ha ricordato –è il pilota che ha fatto più punti da Aragon 2016 alla gara di due mesi fa a Valencia”.  Mentre su Lorenzo: “La sua è stata una stagione di crescita dopo le difficoltà iniziali. Mi aspetto che possa lottare con i migliori”.

Tutti e tre anno un obiettivo comune: “Lottare per il Campionato – ha detto Dall’Igna - è questo ciò che ho comunicato alla squadra, anche se di fronte abbiamo dei team che possono fare affidamento su grandi piloti e importanti budget. Voglio fare una promessa, ovvero che lavoreremo per rendere il 2018 meraviglioso”.  

La parola passa poi a Paolo Ciabatti, che oltre a ricordare le prestazioni di Dovizioso e Lorenzo, esalta quelle di altri piloti: “Mi viene la pelle d’oca a ripensare al 2017  - ha detto il direttore sportivo – non voglio scordare le prestazioni di Danilo Petrucci con la Ducati Pramac e quelle di Pirro e Stoner. Abbiamo i due migliori collaudatori al mondo, anche se definire Michele come tale è riduttivo”.  

Anche Ciabatti ha le idee ben chiare riguardo la strada da seguire:  “Vogliamo essere in grado di lottare per la vittoria e il podio tutte le gare – ha sottolineato -. Marquez è il favorito d’obbligo, però abbiamo dimostrato di poter giocarcela ad armi pari”.

Al suo fianco lo ascolta Davide Tardozzi, che interviene  “Possiamo rivivere le emozioni del 2017 – ha dichiarato -  abbiamo due grandi campioni e ragazzi, entrambi si rispettano e l’uno impara dall’altro. Questo aiuta ad agevolare il nostro lavoro –ha aggiunto – il nostro è un gruppo coeso, il cui obiettivo è lavorare per Ducati. Faremo di tutto per toglierci delle soddisfazioni fin dalla prima gara”.

A Sepang la Rossa debutterà nei test con Stoner e Pirro. Più volte abbiamo visto Michele presente nel box durante l’annata: “Sono felice di aver condiviso questi successi – ha detto il pugliese - abbiamo dimostrato di essere una grande squadra e adesso ci tocca confermarci. Dovremo lavorare per lo sviluppo della moto – ha aggiunto il collaudatore  -il mio obiettivo sarà quello di rimanere tra i primi cinque in occasione delle gare a cui parteciperò. Essere poi al fianco di pilota come Stoner, Lorenzo e Dovizioso aiuta a migliorare”.

Non manca poi una battuta veloce riguardante la V4 “Mi ricorda la MotoGP”.  In seguito l’attenzione torna sui Lorenzo e Dovizioso: “Li ho seguiti da vicino-ha raccontato - in certe occasione mi è toccato dare indicazioni ad Andrea e Jorge spingendo (sorride)”.

A portare sul palco la nuovo moto sono proprio Dovizioso e Lorenzo. La prima parola spetta al forlivese:  “Tutte le Desmosedici sono belle, ma questa è bellissima, ancora di più con l’aggiunta del grigio”. Dovi torna poi sul precedente Mondiale:   “È stato fantastico ottenere quei risultati e far emozionare i nostri tifosi – ha detto il numero quattro - nel 2018 il nostro obiettivo sarà lottare per il Campionato. Dovremo rimanere umili coi piedi a terra, consapevoli di cosa serva per migliorare. Cercheremo quindi essere più veloci in quelle piste dove non siamo arrivati al podio”.

La scorsa stagione ha rappresentato quella del debutto di Lorenzo: “Non è stata semplice – ha ammesso il maiorchino - però c’è stata una grande crescita e ora siamo pronti per il nuovo Campionato. La squadra e la moto sono pronte per vincere, farò di tutto per essere il migliore Lorenzo di sempre. Se sarà così, rischieremo di vincere tante gare”. Una battuta anche sulla livrea: “E’ una colorazione moderna e tecnologica, faremo divertire tanto i nostri tifosi”.

 

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