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SBK, Melandri: "Giornata poco produttiva, ma so già cosa fare"

Davies rincorre con l'ottavo tempo: "Non sono mai riuscito a trovare il ritmo, il pacchetto è comunque competitivo" 

SBK: Melandri: "Giornata poco produttiva, ma so già cosa fare"

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L’avvio di quest’ultimo preseason test è senza dubbio incoraggiante per Marco Melandri. In una giornata condizionata dal maltempo, il pilota ravennate della Ducati centra il terzo crono alle spalle di Johnny Rea. Il romagnolo tiene però i piedi ben ancorati a terra, perché i valori in campo non sono ancora emersi.

Oggi ci sono state diverse incognite.

“Non voglio dire che sia un test sprecato, ma di sicuro poco produttivo a causa del maltempo. Si passava da forti acquazzoni al sole nell’arco di pochissimi minuti. Purtroppo non c’è stato un grande lavoro, ma negli ultimi minuti di asciutto siamo riusciti ad avere delle idee interessanti per domani e sappiamo cosa fare”.

Mancavi da due anni qua a Phillip Island. Che sensazioni hai avuto?

“La pista me la ricordavo bella, ma senza così tanto vento. Ho riscontrato buon grip e sicuramente questo è un aspetto incoraggiante, sia sul bagnato che l’asciutto. Purtroppo le raffiche di vento sono insidiose, spero si calmi nei prossimi giorni. Quando affronti una curva ad alta velocità non è certo semplice”.

Qual è l’aspetto più incoraggiante del lunedì?

"Abbiamo provato alcune soluzioni che vorremmo utilizzare nei prossimi giorni, proseguendo poi nell’arco della stagione. Phillip Island è un tracciato abbastanza particolare nel suo genere, a causa del layout veloce, però inizio ad avere risposte interessanti”.

A Portimao hai sofferto. È cambiato qualcosa rispetto al Portogallo?

“È presto per dirlo, i tempi sono ancora lontani dai migliori. Per me non è una giornata indicativa”.

Hai in mente di svolgere un long run martedì?

 Di sicuro sarebbe interessante però capire le gomme, però abbiamo tanto lavoro da svolgere, dato che il programma di questo lunedì è stato rallentato”.     

Più arretrato Chaz Davies. Il gallese deve accontentarsi, ma sa bene che quella di oggi non era certo la giornata per attaccare. Meglio non prendere rischi e tirare fuori gli artigli quando serve.

È stato un lunedì abbastanza particolare.

 “Oggi non abbiamo avuto la possibilità di prendere il ritmo. Ogni volta che uscivamo in pista, la pioggia ricominciava a cadere dopo soli due o tre giri. Negli ultimi 20 minuti volevamo provare un cambiamento d’assetto che però ha richiesto un po’ più tempo del previsto. Inoltre, con le bandiere rosse che hanno interrotto anzitempo la sessione, non siamo riusciti a fare un giro lanciato”.

Questo ottavo tempo non è certamente veritiero.

Siamo consapevoli di avere un pacchetto competitivo, di conseguenza considerando i pochi giri percorsi possiamo essere soddisfatti”.  

 

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