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MotoGP, In Australia si apre la caccia a Johnny Rea

Meno di una settimana al via della stagione con Davies e Sykes pronti a soffiare lo scettro, Melandri, Savadori e Hayden le mine vaganti 

MotoGP: In Australia si apre la caccia a Johnny Rea

È l’ultima occasione per affilare le armi prima che il sipario si alzi. A Phillip Island la Superbike è pronta ad accendere i motori: due giorni di test per le derivate in vista dell’appuntamento inaugurale in programma il prossimo weekend. I riflettori sono come sempre puntati su di lui, ovvero Johnny Rea, imprendibile in questa preseason. Il nordirlandese è pronto ad inseguire il terzo titolo consecutivo nella classe regina, ma allo stesso tempo è consapevole che la strada verso la conferma non sarà così in discesa.

Già, perché quest’anno la concorrenza aumenta. Oltre al compagno Tom Sykes c’è anche un Chaz Davies deciso più che mai a rovinargli la festa. Il finale di stagione 2016 ha messo in mostra i progressi del gallese, che ora si candida come diretto rivale nella lotta al titolo. La sensazione è che questa volta ci siano tutte le carte in regola a Borgo Panigale per puntare a un’annata da protagonisti. Lo stesso obiettivo di Marco Melandri, al rientro in Superbike dopo dodici mesi d’assenza.  Sarà lui la carta vincente per riportare l’appeal verso la competizione? Difficile dirlo ora. Una cosa è comunque certa: il ravennate ha compiuto passi da gigante durante la pausa invernale, tanto da diventare vera e propria mina vagante. Nei test di Phillip Island vorrà ora dimostrare di tenere il passo degli avversari, scacciando via alcune difficoltà emerse tre settimane fa a Portimao.  

Non c’è solo lui a tenere alto il tricolore in questa Superbike versione 2017. Nella nuova avventura con Milwaukee, Lorenzo Savadori ha lasciato il segno in Spagna e Portogallo, terminando a ridosso della vetta. L’anno di apprendistato con Ioda è ormai alle spalle e anche lui non vorrà certo tradire le attese. Proprio come il compagno Eugene Laverty, che non ha resistito al ritorno con Aprilia dopo l’esperienza MotoGP. Phillip Island sembra essere il banco di prova ideale per lui, dove è riuscito a vincere in passato anche con Sukuzi. Sottovalutarlo sarebbe un gravissimo errore.

L’appuntamento australiano sarà anche l’occasione per vedere nuovamente all’opera la Fireblade SP2 con carena Red Bull. L’ultima nata in casa Honda rappresenta un taglio netto col passato. Lo sanno bene Nicky Hayden e il debuttante Stefan Bradl, che hanno fretta di bruciare i tempi. Gli stessi che Yamaha sogna di abbassare dopo un anno di apprendistato dal ritorno nelle derivate. Da una parte c’è la conferma di Alex Lowes, dall’altra la new entry Michael van der Mark. La Casa dei Tre Diapason ha riposto le proprie ambizione nell’olandese volante, protagonista nella passata stagione con Honda.

Nella griglia 2017 non poteva poi mancare all’appello BMW, che schiererà nuovamente a Markus Reiterberger e Jordi Torres con Raffaele De Rosa aggregato nel team Superbike dopo la vittoria del titolo in Superstock. Tra gli azzurri al via anche Alex De Angelis, a cui toccherà il compito di tenere alti i colori Pedercini, mentre con Guandalini il campano Riccardo Russo. Vietato poi scordarsi del biellese Ayrton Badovini. Tra i debutti anche quello dello svizzero Randy Krummenacher con i colori Puccetti. Oltre alla Superbike, in Australia vedremo in azione anche la Supersport. Per quest’ultima resta il dubbio riguardante la presenza di Kenan Sofuoglu, vittima di un nuovo infortunio al polso della mano destra. In caso di forfait si spera di recuperarlo in vista della trasferta thailandese di Buri Ram in programma il secondo weekend di marzo.     


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