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MotoGP, Marquez: Rossi e Vinales i primi rivali

"Finalmente siamo riuscito a migliorare la moto, ma aspetto il Qatar per le conferme". Pedrosa: "la direzione è giusta"

MotoGP: Marquez: Rossi e Vinales i primi rivali

Per il suo 24° compleanno, Marc Marquez ha trovato un gradito regalo a Phillip Island. Nei giorni scorsi, nonostante tempi di tutto rispetto, il campione del mondo si era sempre lamentato di qualche mancanza nella sua Honda. Oggi i nodi sono venuti al pettine e la sua moto ora si sta avvicinando a essere come la desidera.

Negli scorsi giorni ho detto che ci mancava qualcosa, nell’elettronica o nel motore - ricorda -  ma questo pomeriggio abbiamo fatto un cambiamento abbastanza grande e sono migliorato. Al mattino ho passato tanto tempo provando nuove cose, poi ci siamo concentrati sulla nostra base per lavorare sui problemi”.

La mossa è stata azzeccata.

Immediatamente, a ogni uscita, i tempi si abbassavano e ho incominciato a sentirmi meglio sulla moto - conferma - Sembra che abbiano capito cosa voglio con questo motore, non ce l’ho ancora ma è sempre meglio”.

Marc non vuole però ancora cantare vittoria e morde il freno.

Bisogna sempre considerare che questa è una pista particolare, per la guida e il setup della moto, quindi voglio controllare come funziona tutto in Qatar - si fa cauto - ho fatto tantissimi giri ed è normale che fosse così perché dovevo capire il nuovo motore. È importante arrivare in Qatar con una buona base, perché nel weekend di gara non potrò fare un centinaio di giri al giorno

Prima del prossimo, ultimo, test c’è un po’ tempo e i tecnici giapponesi non rimarranno con le mani in mano.

Gli ingegneri stanno continuando a lavorare per risolvere i problemi e tirare fuori qualcosa in più dal motore - afferma Marquez - Abbiamo già fatto grandi progressi e rimangono ancora tre giorni per continuare, anche perché poi i propulsori verranno congelati”.

Da quanto ha detto il cronometro, il suo principale rivale è Vinales.

Oggi me lo sono trovato davanti e l’ho potuto seguirlo per un paio di giri, è stato interessante, come è stato seguire le Ducati e le Suzuki - racconta -  Yamaha ha una moto molto competitiva come lo scorso anno e sarà duro batterla. I rivali si vedranno alla prima gara, i test sono un’altra cosa, ma penso che si Vinales e Rossi saranno davanti. Le Ducati hanno faticato di più qui ma bisogna sempre tenerle d’occhio, penso che anche Pedrosa sarà molto forte quest’anno.

Qual è il punto forte della M1?

La Yamaha è molto stabile nelle curve veloci, mentre la mia è più nervosa, ma ogni anno qui ho sempre lo stesso problema - ride - Stiamo lavorando per risolverlo”

PEDROSA: ANDIAMO NELLA GIUSTA DIREZIONE - Anche per Pedrosa è stata una buona giornata, passata la febbre ha potuto sfruttare al meglio le ultime ore di test e si piazzato al 3° posto, immediatamente alle spalle del compagno di squadra.

Dopo tutto, penso sia stato un test molto positivo, specialmente considerando che questa non è una delle mie piste preferite - commenta Dani - Ho guidato abbastanza bene e sono migliorato giorno dopo giorno. Ieri non mi ero sentito bene, ma oggi stavo meglio e ho potuto fare un buon lavoro. Ci siamo concentrati ancora sull’elettronica e l’assetto, mi è solo mancato fare un long run perché non ce ne è stato il tempo. Anche Michelin ha fatto dei buoni passi avanti con le gomme. Posso dire che stiamo andando nella direzione giusta anche se resta un po’ di lavoro da fare.

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