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MotoGP, Lorenzo: vincere in Qatar? senza ali non ne sono sicuro

"A Phillip Island la loro assenza si è fatta sentire e Honda e Yamaha sono progredite, ma sono dove dobbiamo migliorare"

MotoGP: Lorenzo: vincere in Qatar? senza ali non ne sono sicuro

Anche a Phillip Island Lorenzo è riuscito a raddrizzare la situazione nel finale. Dopo le difficoltà iniziali, l’8° tempo a meno di un decimo da Dovizioso è un buon risultato, perché Vinales rimane distante quasi 8 decimi e anche Marquez sta facendo un altro sport.

Manca molto lavoro per avere una moto completa in tutte le situazioni e in tutte le piste, ma sappiamo dove migliorare”, il bilancio di Jorge che guarda in faccia alla realtà.

Rispetto ai test in Malesia sei andato avanti o indietro?
Ho fatto un passo in avanti. A Sepang era stato più facile rispetto a qui. A Phillip Island è stato più difficile per tutte le Ducati essere competitive, per via del vento, del tipo di curve, per tanti motivi. Alla fine ce l’ho fatta, anzi non ho usato la gomma morbida quando il circuito era nelle migliori condizioni, forse 3 decimi si potevano togliere. Ma il tempo non è importante, lo sono di più le mie sensazioni in sella”.

E come sono?
Il mio obiettivo era migliorare le mie sensazioni e avvicinarmi al limite di questa moto e l’ho raggiunto. Posso dire quindi che è stato un buon test, anche se la strada per arrivare al mio massimo è ancora lunga”.

Anche per arrivare vicino a Vinales e Marquez…
Marc e Maverick sono molto veloci e le loro moto sono molto competitive in questa pista, ma le cose possono cambiare facilmente in MotoGP”.

Cosa ti fa essere ottimista?
Quando ho montato la nuova gomma Michelin, che offriva maggiore grip, la situazione è cambiata completamente, ha risolto la metà dei nostri problemi. In Qatar, se ci sarà una buona aderenza, su una pista buona per la Ducati le cose potranno cambiare completamente”.

Punti alla riscossa a Losail?
Non so se saremo pronti per lottare per la vittoria perché non abbiamo più le ali e i rivali hanno fatto un passo in avanti, ma credo che faremo meglio che qui”.

Quanto?
Se si potessero ancora usare le ali e se Honda e Yamaha non avessero fatto un passo avanti così grandi, saremmo in condizioni di vincere di sicuro. In questo momento non lo so, devo aspettare almeno i test in Qatar.

In Malesia avere perso le ali non sembrava un problema così grande…
Qui si nota di più la differenza rispetto a Sepang, soprattutto quando c’è vento. Con meno carico sull’anteriore la moto gira meno e qui è importante, dipende molto dalla pista. Ducati aveva fatto una grande evoluzione su queste aspetto e il nuovo regolamento ci ha tolto un vantaggio che avevamo, dovremo compensare in qualche modo”.

Su cosa lavorerete?
Ci sono molte cose che possiamo migliorare”.

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