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Tre su tre, da quando Vinales è salito sulla Yamaha ha sempre concluso in prima posizione nei test. È successo a Valencia, poi a Sepang e infine a Phillip Island, dove Maverick ha fatto vedere ancora una volta che per il Mondiale bisognerà fare i conti con lui.
Il Top Gun ha abbassato i riferimenti di ieri fino ad arrivare al limite di 1’28”549, un tempo che solamente Marquez è riuscito ad avvicinare, anche se il campione del mondo ha comunque pagato quasi 3 decimi. I due spagnoli non sono solo i più veloci sul giro secco, ma anche i più costanti sul passo.
Marc aveva fatto vedere ieri il suo ritmo, Maverick ci ha pensato oggi. Lo spagnolo ha fatto due long run di 20 giri: nel primo solo due volte non ha girato in 1’29” (un giro è stato in 1’37”, quindi un evidente errore), nel secondo è salito sopra il 1’30” appena 3 volte. Segno che l’obiettivo di essere competitivo anche sul passo gara è stato raggiunto. Per non farsi mancare nulla, a fine turno ha piazzato di nuovo qualche tornata in 1’28”.
Marquez resta comunque il riferimento per quanto riguarda il passo e, nonostante il super lavoro di ieri, oggi non ha rinunciato a un’uscita di 14 giri, di cui 3 in 1’28” e gli altri in 1’29” basso. Che la Honda vada bene lo dimostra il fatto che le 4 RC213V sono nei primi 9 posti. Pedrosa, passata la febbre, è 3° a 0484, Crutchlow 5° (con un passo di solo qualche decimo superiore a Marquez) e Miller 9°.
Tornando in casa Yamaha, il più vicino a Vinales non è Rossi, come ci si poteva aspettare, ma Folger. Poncharal sembra averci visto giusto puntando sul tedesco che è 4° a 0”493 da Maverick. Jonas ha anche dimostrato di potere tenere anche un buon passo, con una buona progressione nell’ultima uscita di una decina di giri. Per lui anche una scivolata senza conseguenze.
È mancato invece Valentino, addirittura fuori dai primi 10. Il Dottore è 12° e paga 0”921 dal compagno di squadra. Per Rossi oggi tutte uscite molto brevi e il passo non è ai livelli della migliore concorrenza.
Non hanno brillato particolarmente neppure le Ducati con Dovizioso 7° a 0”699 e Lorenzo alle sue spalle. Entrambi hanno fatto anche delle uscite più lunghe (14 giri per Andrea, poco più di 10 per Jorge) con un ritmo non irresistibile. Peggio è andata ai piloti Pramac, con Petrucci 14° e Redding 20°, dietro alla KTM di Smith e davanti solo ad Abraham e Lowes.
Giornata no anche per Iannone, 13°, che però si è difeso sul passo, ma il suo compagno Alex Rins nel finale è riuscito a fare anche il giro veloce piazzandosi al 6° posto. Chiudiamo con Aleix Espargarò che ha portato la sua Aprilia al 10° posto.
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